SACILE - (ms) «Fino all'autunno quando ci saranno le elezioni per il rinnovo del direttivo sezionale e la nuova segreteria Renzi avrà manifestato i suoi veri intendimenti, non ci saranno cambiamenti nel Pd sacilese, né per quanto riguarda i gruppi consiliari né nell'esecutivo. Nessuna rivoluzione pertanto dopo la netta vittoria dei renziani che hanno ottenuto 213 voti, su 283 votanti, con gli orlandiani fermi a 71». Lo sottolinea la segretaria del Circolo Pd, Patrizia Del Col, sostenitrice della candidatura Orlando, che non nasconde la delusione per il voto uscito dal seggio, «che comunque rispecchia la consistenza della corrente favorevole al nuovo segretario», maggioritaria in Consiglio con 4 consiglieri, Franco Basso che era stato il candidato sindaco, Massimo Poletto, Valli De Re e Giovanni Buttignol, contro i tre Orlandiani, Patrizia Del Col, Maria Grazia Leonardi e Gilberto Tomasella, e l'indipendente Ruggero Simionato, mentre nel direttivo, le due correnti sono rappresentate al 50%. La Del Col esprime delusione «anche sull'età dei votanti, con la maggior parte over 50 e sono mancati proprio i giovani. Sulla affluenza può aver influito il fatto che noi abbiamo preferito un seggio coperto ai gazebo. Il risultato, comunque - assicura la Del Col - non è destinato a portare cambiamenti a livello di gruppi consiglieri, Pd e Proposta comune, che rimarranno invariati». Tutto è rimandato alla fase congressuale fissata per l'autunno quando tutti i circoli dovranno rinnovare, il direttivo e la segreteria. Il consigliere Giovanni Buttignol, renziano, non nasconde la propria soddisfazione per la conferma anche a Sacile, ma conferma che non ci sarà «alcuna rottura né nei due gruppi consiliari, né a livello di segreteria. Nonostante i distinguo personali, simbolo di democrazia, sulla politica pura non ci sono state e non ci saranno separazioni».
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