SACILE - (m.s.) Giovedì, dalle 8.30 alle 15.30 nella zona sud di San Giovanni

Martedì 10 Gennaio 2017
SACILE - (m.s.) Giovedì, dalle 8.30 alle 15.30 nella zona sud di San Giovanni
SACILE - (m.s.) Giovedì, dalle 8.30 alle 15.30 nella zona sud di San Giovanni del Tempio è prevista un'interruzione dell'energia elettrica. Il sindaco Roberto Ceraolo scrive ad E-Distribuzione di intervenire per ridurre i disagi. L'allarme è stato lanciato dall'ex consigliera comunale Rossana Casadio, rappresentante di Sacile partecipata e sostenibile, dopo aver letto gli avvisi fatti affiggere dall'Enel nei locali pubblici della zona e nelle vie interessate all'interruzione, facendo appello considerare che proprio nei prossimi giorni le previsioni danno ancora forti abbassamenti di temperature e al danno che ne deriverebbe per una vasta zona comprendente le vie Prati di Santa Croce, viale San Giovanni del Tempio, via Gemona, via Udine, via Molino e via Redipuglia. Si tratta di una zona fortemente abitata nella quale esistono anche attività industriali, commerciali, pubblici esercizi che per 5 ore rimarrebbero prive di energia ma soprattutto senza riscaldamento, in un momento in cui ci sono migliaia di persone a letto con l'influenza e sono stati registrati anche decessi. Per la rappresentante di Sps, pur comprendendo le esigenze di effettuare lavori programmati, sarebbe opportuno che in considerazione del particolare momento di freddo intenso si prendesse in considerazione la possibilità di rinviare i lavori o quanto meno ridurre al minimo la interruzione.
A conoscenza del provvedimento il sindaco ha subito scritto a E-Distribuzione, società del gruppo Enel, per trasmettere le preoccupazioni, che mi sono state rappresentate dai cittadini interessati dalla sospensione della erogazione di energia elettrica nella giornata di giovedì dalle 8.30 alle 15.30. Effettivamente - ha sottolineato Ceraolo - una sospensione di sette ore consecutive in un periodo caratterizzato da temperature particolarmente rigide come questo, legittima le preoccupazioni manifestatemi, in particolare per le fasce più deboli della popolazione». Da qui l'invito del sindaco a verificare la possibilità di intervenire o frazionando l'intervento riducendo le ore consecutive di sospensione ovvero di individuare altre soluzioni tecniche capaci di raggiungere il medesimo obiettivo.
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