SACILE - La raffica di multe a carico dei genitori dei giovani allievi dell'associazione

Domenica 19 Marzo 2017
SACILE - La raffica di multe a carico dei genitori dei giovani allievi dell'associazione
SACILE - La raffica di multe a carico dei genitori dei giovani allievi dell'associazione Karate che hanno lasciato per una manciata di minuti l'auto nel parcheggio riservato di via Gramsci, ha lasciato l'amaro in bocca oltre che ai malcapitati anche al presidente dell'associazione, Alessandro Pagos, che da anni utilizza la palestra del Pujati per l'allenamento degli iscritti. Sinora le proteste sono state inutili e pertanto il presidente si augura che sia fatta chiarezza, una volta per tutte, sull'uso del parcheggio. «Dispiace - dice Pagos - che a pagare le conseguenze di una comunicazione poco chiara siano i genitori dei giovani atleti. Utilizziamo questa palestra da anni e, nonostante il mancato rilascio del nulla osta a partire dal 2015, abbiamo ritenuto valida la lettera che a suo tempo ci era pervenuta dalla Municipale, circa l'intenzione di procedere alla ridefinizione degli orari di accesso al parcheggio per i non addetti: una rassicurazione sufficiente per la sosta delle auto in orario extrascolastico senza particolari problemi. Ma non è stato così». Pagos lancia dunque un appello alle altre associazioni che qui gravitano per le loro attività sportive e culturali. Il comando dei vigili urbani non vuole commentare, ma sono in tanti a chiedersi per quale motivo il parcheggio dell'area Balliana, vuoto quasi tutti i pomeriggi, debba restare off limits per quanti, a vario titolo, utilizzano con autorizzazione gli edifici scolastici dopo la fine delle lezioni. «Su quest'area - spiega l'assessore Carlo Spagnol - si intrecciano competenze e responsabilità di più enti. In quanto utilizzata dal personale scolastico e ausiliario, l'area usata dai dipendenti può essere considerata luogo di lavoro, soggetto pertanto, alla normativa sulla sicurezza che, nel caso specifico, chiama in causa i dirigenti scolastici. Negli orari indicati dalla segnaletica all'ingresso del parcheggio, la responsabilità è invece del Comune. Resta una zona d'ombra per attività svolte in orario pomeridiano o serale all'interno degli istituti da soggetti terzi autorizzati all'utilizzo dei locali (aule o palestra) ma non al parcheggio delle auto negli stalli riservati a docenti e personale Ata. È proprio l'uso promiscuo a generare alcune criticità che, mi auguro, possano essere affrontate con il buonsenso e, soprattutto, con il dialogo pacato».
Daniela Pillon
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