SACILE - Il sacilese Carlo Berlese sarà il direttore artistico della 51. edizione

Martedì 9 Maggio 2017
SACILE - Il sacilese Carlo Berlese sarà il direttore artistico della 51. edizione
SACILE - Il sacilese Carlo Berlese sarà il direttore artistico della 51. edizione del Concorso nazionale corale di Vittorio Veneto, prestigioso appuntamento musicale, che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 maggio. Berlese, direttore di coro e compositore, si occupa da oltre 30 anni di coralità e da 12 anni è presidente dell'Usci Pordenone. Il nuovo direttore artistico è personaggio molto conosciuto nell'ambito corale, ha diretto molte formazioni in Regione e tiene concerti sia in Italia che in vari Stati europei, ha ottenuto molti riconoscimenti sia per l'esecuzione che per la composizione. Alcuni suoi lavori, inoltre sono stati eseguiti in importanti concorsi corali d'Italia e ha pubblicato molti dei suoi progetti. Attualmente dirige il Coro Ana di Vittorio Veneto e la cappella musicale San Nicolò del Duomo di Sacile, la città dove attualmente vive e lavora. «Per me è un grande piacere, ma soprattutto un onore e una grande responsabilità aver raggiunto questo traguardo - spiega Berlese -. Il concorso di Vittorio Veneto è una tappa importante per la carriera di un coro, di fatto è quello antico e tutti i cori italiani più importanti sono passati da qui. Oggi il mondo della coralità è cambiato, così anche le sue esigenze e capire questo, soprattutto le esigenze dei giovani, è la vera responsabilità di questo ruolo. Spero - aggiunge - che i concorrenti possano sentirsi accolti con calore e che riescano a dare il meglio di loro stessi sentendosi a loro agio sul palco, vivendo questa esperienza anche come un momento di crescita artistica al di là della competizione». Tra le novità dell'edizione 2017 c'è la dedica al centenario della Grande guerra portata dalla sezione B. Tutti i progetti giunti a Vittorio Veneto provengono da una selezione partita nel 2016 e ciò che si ascolterà nelle due giornate, sarà molto interessante sia per gli organici, che per i repertori provenienti dalla tradizione, che sono stati rielaborati puntando alla contemporaneità.
Francesco Scarabellotto
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