«Restituisco alle donne il piacere di essere belle»

Mercoledì 29 Marzo 2017
«Restituisco alle donne il piacere di essere belle»
Da perito chimico, a maga di trucco semipermanente, dermopigmentazione paramedicale e tricopigmentazione. Cristina Marsonet lavora con tecniche, in parte del tutto innovative, che regalano una nuova vita alle persone che sono o sono state malate, ma non solo, al motto «Il sentirsi bene con la propria immagine ha un impatto interiore molto importante». «Con il trucco rendo le cicatrici meno visibili, ricreo l'areola mammaria e il capezzolo con il colore, in modo tridimensionale, quando non è stato rifatto chirurgicamente dopo una mastectomia - spiega Cristina - con il colore semipermanente creo cromaticamente l'effetto del capello rasato, o dell'infoltimento dei capelli, quando cadono in seguito a una cura o ad alopecia; disegno le sopracciglia. Parallelamente mi occupo anche del trucco semipermanente: per esempio segno con l'eyeliner gli occhi delle donne che sono allergiche al trucco normale. Disegno il contorno o riempio le labbra, soprattutto per ristrutturare quelle leporine. Lavoro soprattutto con donne, dai 18 ai 70 anni. Se ho paura di sbagliare? Mai, quando si è concentrati e si ha la passione, a sbagliare neanche ci pensi». Cristina, 38 anni di Pordenone, con un diploma di perito chimico in tasca, ha lavorato in un laboratorio per 3 anni, e poi nel 2001, scoprendo questa professione da un'amica di Vicenza, ha deciso di mollare tutto per una nuova vita, nella quale lavora con camice e dermografo. Nel 2003 ha aperto il suo studio a Cordenons, Altromondo Studio, dove fa anche tatuaggi, e lavora non solo in Italia ma anche in Marocco. «Lavoro da 2 anni e mezzo in una clinica dove si occupano di trucco paramedicale. Per questo vado in trasferta a Casablanca per 5 giorni circa ogni mese e mezzo. Viaggio molto all'estero anche per formarmi sulle nuove tecniche». Che fanno tricopigmentazione (al cuoio capelluto) ci sono tre professioniste fra Friuli e Veneto; la ricostruzione dell'areola mammaria con la tecnica usata da Cristina la praticano in 10 in tutta Italia. «Si tratta di una frontiera innovativa, ma che sta prendendo sempre più piede soprattutto in ambito curativo - dice Cristina - E' un lavoro che dà grandi soddisfazioni: le persone si mettono a piangere o ti abbracciano perché hanno di nuovo le sopracciglia e si vedono più belle; capita anche che, a donne con alopecia che si rivolgono a me per la tricopigmentazione, dopo poco ricrescano i capelli: si tratta di un effetto collaterale del vedersi, più belle».
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