TRIESTE - Una volta dismessa quella nella Banca popolare etica, restano 14 le partecipazioni finanziarie della Regione: una consistenza pari a 669 milioni dove Friulia (586,58 milioni) e Insiel (32,2 milioni) giocano nel ruolo del leone con il 92,49% del totale.
Lo si evince da una relazione sul conto generale del patrimonio svolta per la Sezione di controllo della Corte dei conti dal magistrato Marco Randolfi. Non irrilevanti le variazioni delle partecipazioni azionarie, che ammontano a 22,71 milioni: 21,82 per aumento di capitale in Friulia e Finanziaria Mc, 3,53 milioni di utili da Friulia, Insiel, Fvg Strade, Sincrotrone e Ferrovie Udine-Cividale, ma anche perdite e altre svalutazioni per 2,58 milioni da Aeroporto Fvg, Agemont, Ares, Informest, Fiera Trieste, Legno Servizi e Finanziaria Mc. Infine 60 mila euro riguardano la dismissione della quota in Banca etica.
La Corte segnala che Aeroporto Fvg e Polo tecnologico di Pordenone, partecipate dalla Regione rispettivamente al 100% e al 51,75%, presentano un patrimonio netto inferiore al capitale sociale, «con percentuali di erosione del capitale rispettivamente del 38,41% e del 21,05%».
In complesso, la Corte dei conti certifica che i beni immobili non disponibili aumentano il proprio valore del 2,92% (630,134 milioni), invece quelli mobili non disponibili appaiono in calo del 19,32% con 9,541 milioni.
M.B.
© riproduzione riservata
Lo si evince da una relazione sul conto generale del patrimonio svolta per la Sezione di controllo della Corte dei conti dal magistrato Marco Randolfi. Non irrilevanti le variazioni delle partecipazioni azionarie, che ammontano a 22,71 milioni: 21,82 per aumento di capitale in Friulia e Finanziaria Mc, 3,53 milioni di utili da Friulia, Insiel, Fvg Strade, Sincrotrone e Ferrovie Udine-Cividale, ma anche perdite e altre svalutazioni per 2,58 milioni da Aeroporto Fvg, Agemont, Ares, Informest, Fiera Trieste, Legno Servizi e Finanziaria Mc. Infine 60 mila euro riguardano la dismissione della quota in Banca etica.
La Corte segnala che Aeroporto Fvg e Polo tecnologico di Pordenone, partecipate dalla Regione rispettivamente al 100% e al 51,75%, presentano un patrimonio netto inferiore al capitale sociale, «con percentuali di erosione del capitale rispettivamente del 38,41% e del 21,05%».
In complesso, la Corte dei conti certifica che i beni immobili non disponibili aumentano il proprio valore del 2,92% (630,134 milioni), invece quelli mobili non disponibili appaiono in calo del 19,32% con 9,541 milioni.
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