PORDENONE - Le segnalazioni di cittadini e residenti al centralino della questura continuano ad arrivare ogni giorno. Chiamate spesso identiche con un unico obiettivo: far intervenire le volanti per riportare all'ordine i richiedenti asilo che non rispettano più elementari regole di convivenza civile e, non avendo un posto dove dormire, trasformano intere arre della città in bivacchi a cielo aperto portando degrado e sporcizia e disturbando con schiamazzi i residenti. Al termine dell'ennesima segnalazione gli uomini della questura di Pordenone si sono recati prima in via Colombo e successivamente nei giardinetti di via Bertossi. Il bilancio dell'operazione di controllo conta 17 persone identificate e una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del primo intervento a venire riconosciuti sono stati quattro cittadini pakistani, tutti in attesa dello status di rifugiato. I poliziotti in questo caso non hanno elevato alcuna sanzione. Una decina di minuti più tardi una volante si è invece recata nel parchetto di via Bertossi dove sono state identificate altre tredici persone, tutte di nazionalità pakistana, alcune delle quali si stavano lavando nella piccola fontana presente. Stavolta però c'era qualcosa in più: a terra è stato trovato un involucro con all'interno qualche grammo di marijuana. Impossibile però individuare in quel frangente chi potesse essersene sbarazzato. Le forze dell'ordine hanno così analizzato i video delle telecamere comunali di sorveglianza riuscendo a scorgere il momento esatto in cui la droga è stata gettata a terra e di conseguenza a dare un volto e un nome al responsabile. Si tratta di un ragazzo del 1992 su cui ora pende una denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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