Profughi, 260 nuovi arrivi

Lunedì 30 Maggio 2016
TRIESTE - Anche il Friuli Venezia Giulia sarà chiamato ad ospitare parte delle ondate di immigrati che negli ultimi giorni sono sbarcati sulle coste della Sicilia.
Nelle prossime ore comincerà infatti ad arrivare in regione una prima parte dei 260 profughi che sono stati destinati al Fvg. Un'assegnazione «temporanea, fino al termine della fase emergenziale» - ha assicurato ieri il prefetto Mario Morcone, direttore del Dipartimento Immigrazione del Viminale, assicurando di aver già ottenuto garanzie che, una volta risolta la fase acuta delle ondate di arrivi, i profughi verranno trasferiti in altre parti d'Italia, ben sapendo che la regione ha già ampiamente superato la quota di assegnazioni previste dal Piano nazionale. Sulla durata dell'emergenza, tuttavia, pare difficile al momento fare previsioni.
I 260 immigrati verranno ripartiti in maniera equa tra le quattro province, che si troveranno così a dover trovare una sistemazione per 65 persone ciascuna. I primi arrivi - un primo gruppo di una cinquantina - sono previsti per oggi e per il momento troveranno ospitalità parte nell'Ospedale gestito da Medici senza frontiere a Gorizia e parte al Cie di Gradisca. Nei prossimi giorni gli arrivi si susseguiranno in due ondate: una prima "tranche" di 150, poi i restanti 60 - stando a quanto assicurato ieri dal prefetto di Trieste nonchè Commissario del Governo Annapaola Porzio.
I territori di destinazione si stanno già preparando ai nuovi arrivi. Ieri mattina si è già tenuto un incontro in Prefettura al quale hanno partecipato rappresentanti di questura, Azienda sanitaria, Croce rossa (con il presidente del Comitato Cri di Udine Sergio Mainero e il direttore Fabio Di Lenardo) e l'assessore comunale Antonella Nonino. La soluzione è già stata individuata. I nuovi arrivi verranno ospitati alla Caserma "Friuli", dove verranno portati con i pullman, visitati e fotosegnalati. Andranno ad occupare la palazzina dalla quale, per fare loro posto, verranno sgomberati i profughi che attualmente vi sono ospitati e che saranno trasferiti nell'altra caserma cittadina destinata all'accoglienza, la "Cavarzerani". La "Friuli" si troverà così ad ospitare almeno 170 profughi, mentre alla "Cavarzerani" già all'altra sera il numero di immigrati era di 540 unità.
A Pordenone, il Prefetto Maria Rosaria Laganà ha indetto un incontro per questa mattina con le cooperative: trovare una sistemazione idonea per altri 65 profughi sarà abbastanza problematico, considerando che già ora un gruppo di almeno 15 richiedenti asilo è costretto a dormire all'addiaccio in attesa del completamento dei lavori all'ex caserma "Monti".
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