Procura di Udine "sotto sfratto" «Serve la cittadella della giustizia»

Martedì 31 Maggio 2016
UDINE - La Procura di Udine è sotto «sfratto». In meno di un anno dovrà lasciare il palazzo di via Lovaria e trovare un'altra sistemazione. «Il locatore, una società privata di Milano in liquidazione, ci ha comunicato che non intende prorogare il contratto alla scadenza del 31 marzo 2017», ha fatto sapere il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo che proprio ieri ha esposto il problema in un tavolo in Regione. Il trasloco interesserà l'intero ufficio, che ha tre sedi (una in via Lovaria e due in via della Prefettura) con oltre 140 dipendenti. Le soluzioni possibili, al momento, sono due. La più immediata sarebbe il trasferimento all'ex Stringher, ora in parte occupato dall'Uccellis. «Gran parte dell'edificio è libera e opportunamente ripensata potrebbe essere idonea», ipotizza il Procuratore. «Ma il vero problema è sapere se il Tribunale rimarrà lì, se potrà supportare l'onda d'urto delle due riforme in cantiere». Quella dei giudici di pace e quella delle commissioni tributarie. A Udine potrebbero arrivare una decina di giudici, oltre agli impiegati. Se gli spazi del tribunale non fossero sufficienti, secondo De Nicolo, bisognerebbe pensare al «il piano "a", ovvero creare una cittadella della giustizia. Per me sarebbe la soluzione auspicabile». «Perfino in una sede come Venezia si sta pensando a una cittadella giudiziaria», ha aggiunto il Procuratore. «Spero che possa essere un pretesto per ripensare globalmente al problema degli spazi della giustizia a Udine, con una sede efficiente anche per i prossimi 50-100 anni - ha concluso -. Il Friuli ha programmato una ricostruzione che il mondo ci invidia. Ci sarà un modello Friuli anche nella giustizia?».
Elena Viotto

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