PORDENONE - (ca) Tappe forzate per arrivare alla verità sull'omicidio del caporal maggiore Trifone Ragone e della broker Teresa Costanza. La Corte d'assise ha calendarizzato udienze fino al prossimo 29 maggio: contando anche quella di oggi, sono in tutto ventisette. La difesa ha tentato di diradare il calendario, ma il presidente Angelica Di Silvestre è stata inflessibile ricordando che 150 testimoni sono tanti, che ci vorrà molto tempo per ascoltarli e, soprattutto, che Giosuè Ruotolo è sottoposto a misura cautelare in carcere, pertanto bisogna arrivare quanto prima possibile ad accertare la sua responsabilità o la sua innocenza.
Oggi, alle 9.15, comincerà la seconda udienza a Udine. Sfileranno i primi testimoni citati dalla pubblica accusa e si comincerà a ricostruire la scena del crimine. I lavori dovrebbero durare circa sette ore, non oltre, per consentire ai legali che vengono da fuori regione di poter prendere gli ultimi voli aerei disponibili. L'attenzione dei pm Pier Umberto Vallerin e Matteo Campagnaro si concentrerà sulle relazioni dei medici legali Giovanni Del Ben e Paolo Fiorentino, sulla perizia balistica dell'ingegner Pietro Benedetti e sulla ricostruzione delle indagini, parte affidata al capitano Mauro Maronese e al maggiore Pier Luigi Grosseto, subentrato al collega nella fase decisiva, quando il ritrovamento della pistola del delitto nel laghetto del parco di San Valentino ha segnato la svolta.
La Corte d'assise è composta da sei giudici popolari. Oggi dovrebbe essere ufficializzata la sostituzione di uno dei "giurati" che ha dovuto lasciare l'incarico per motivi di salute ed è stato già rimpiazzato alla scorsa udienza. Alla lista originale, pertanto, è già stato aggiunto un nuovo supplente.
© riproduzione riservata
Oggi, alle 9.15, comincerà la seconda udienza a Udine. Sfileranno i primi testimoni citati dalla pubblica accusa e si comincerà a ricostruire la scena del crimine. I lavori dovrebbero durare circa sette ore, non oltre, per consentire ai legali che vengono da fuori regione di poter prendere gli ultimi voli aerei disponibili. L'attenzione dei pm Pier Umberto Vallerin e Matteo Campagnaro si concentrerà sulle relazioni dei medici legali Giovanni Del Ben e Paolo Fiorentino, sulla perizia balistica dell'ingegner Pietro Benedetti e sulla ricostruzione delle indagini, parte affidata al capitano Mauro Maronese e al maggiore Pier Luigi Grosseto, subentrato al collega nella fase decisiva, quando il ritrovamento della pistola del delitto nel laghetto del parco di San Valentino ha segnato la svolta.
La Corte d'assise è composta da sei giudici popolari. Oggi dovrebbe essere ufficializzata la sostituzione di uno dei "giurati" che ha dovuto lasciare l'incarico per motivi di salute ed è stato già rimpiazzato alla scorsa udienza. Alla lista originale, pertanto, è già stato aggiunto un nuovo supplente.
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