Baristi ed esercenti a scuola di regole anti-rumore. Nella città in cui tutto quello che è legato ai decibel fuori controllo rappresenta un po' un nervo scoperto anche la categoria degli esercenti si attrezza per non incorrere in multe e sanzioni. Provvedimenti che possono essere anche piuttosto pesanti e che dall'illecito amministrativo possono sconfinare nel penale. È così che - in sintonia con l'Amministrazione comunale e in attesa che venga definito, probabilmente dopo la metà di settembre, il nuovo regolamento sull'inquinamento acustico - l'Ascom mette le mani avanti e porta sui banchi gli operatori del settore.
L'associazione dei commercianti ha infatti organizzato un corso ad hoc per istruire baristi ed esercenti sulle nuove norme e sui sistemi da adottare per adeguare i locali. Il corso partirà all'inizio del prossimo mese di settembre. «Non si è potuto organizzarlo prima - sottolinea il direttore Ascom Massimo Giordano - poiché molti dei locali interessati sono stati chiusi per ferie. Già da qualche anno lavoriamo per sensibilizzare e informare i nostri iscritti sulle normative e sulle conseguenze legate al rispetto dell'inquinamento acustico. Ma in viste del nuovo regolamento si è ritenuto di organizzare un'iniziativa formativa specifica». Il corso consisterà in una parte teorica e in un sopralluogo da parte dei consulte e dei docenti del corso nei locali per individuare eventuali accorgimenti in grado di ridurre l'emissione di decibel fuori legge. La parte teorica riguarderà, invece, l'informazione sulle normative legate all'organizzazione di concerti musicali o altri eventi all'interno e all'esterno dei locali. E anche sulle responsabilità dei titolari rispetto a eventuali schiamazzi da parte della clientela. Nelle settimane scorse l'Ascom aveva contribuito alla diffusione del vademecum anti-fracasso redatto proprio dal Comune. L'iniziativa del corso evidentemente è maturata anche dopo gli episodi che - nel giugno scorso - avevano portato alla temporanea chiusura di tre locali in via Cesare Battisti in seguito alle lamentele dei residenti dell'area. E forse proprio per evitare situazioni simili l'Ascom ha promosso l'iniziativa formativa rivolta agli esercenti.
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L'associazione dei commercianti ha infatti organizzato un corso ad hoc per istruire baristi ed esercenti sulle nuove norme e sui sistemi da adottare per adeguare i locali. Il corso partirà all'inizio del prossimo mese di settembre. «Non si è potuto organizzarlo prima - sottolinea il direttore Ascom Massimo Giordano - poiché molti dei locali interessati sono stati chiusi per ferie. Già da qualche anno lavoriamo per sensibilizzare e informare i nostri iscritti sulle normative e sulle conseguenze legate al rispetto dell'inquinamento acustico. Ma in viste del nuovo regolamento si è ritenuto di organizzare un'iniziativa formativa specifica». Il corso consisterà in una parte teorica e in un sopralluogo da parte dei consulte e dei docenti del corso nei locali per individuare eventuali accorgimenti in grado di ridurre l'emissione di decibel fuori legge. La parte teorica riguarderà, invece, l'informazione sulle normative legate all'organizzazione di concerti musicali o altri eventi all'interno e all'esterno dei locali. E anche sulle responsabilità dei titolari rispetto a eventuali schiamazzi da parte della clientela. Nelle settimane scorse l'Ascom aveva contribuito alla diffusione del vademecum anti-fracasso redatto proprio dal Comune. L'iniziativa del corso evidentemente è maturata anche dopo gli episodi che - nel giugno scorso - avevano portato alla temporanea chiusura di tre locali in via Cesare Battisti in seguito alle lamentele dei residenti dell'area. E forse proprio per evitare situazioni simili l'Ascom ha promosso l'iniziativa formativa rivolta agli esercenti.
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