Pontebbana sotto pressione allo studio altre rotatorie

Martedì 21 Febbraio 2017
PORDENONE - (m.a.) L'intero tracciato pordenonese della Pontebbana è tornato sotto pressione. Dopo gli anni centrali della crisi economica, durante i quali la contrazione degli scambi commerciali e la recessione avevano fatto calare il volume del traffico (soprattutto pesante) lungo la direttrice sulle cui sponde vive la maggior parte della popolazione del Friuli Occidentale, da qualche tempo la media dei mezzi in transito al minuto è nuovamente a livelli critici. E senza contare i danni alla salute causati dallo smog (uno studio del Cro di Aviano ha dimostrato una stretta correlazione tra l'elevata incidenza del cancro al polmone e la vicinanza alla Pontebbana), l'asse viario sarà sottoposto ad un possibile shock quando anche il tratto friulano (e portogruarese) dell'autostrada A4 vedrà l'inizio dei lavori per la realizzazione della terza corsia.
Le temporanee chiusure della Serenissima che segue il tracciato della Bassa, infatti, potranno causare l'attivazione del cosiddetto by-pass, con il traffico da e verso il Veneto deviato lungo la A28. Si tratta di una contromisura utilizzata da Autovie Venete che già oggi mette sotto pressione la Pontebbana da Sacile al confine con la provincia di Udine e che se applicata con continuità rischierebbe di paralizzare il traffico.
Anche per questo sono in corso vertici multilaterali con in regia Fvg Strade e stanno prendendo il via i progetti per la realizzazione di alcune rotatorie considerate cruciali per snellire il traffico lungo la statale 13. A Casarsa, ad esempio, si sta accelerando sul fronte della rotatoria che dovrà sostituire il semaforo oggi al centro dell'intersezione tra la statale e la provinciale Val d'Arzino e recentemente anche il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ha incontrato la giunta Clarotto per fare il punto della situazione.
Un altro nodo cruciale è quello oggi regolato dal semaforo unanimemente identificato con il Garage Venezia, che ricade nel territorio di Porcia. A dire il vero le idee al momento varate sul territorio purliliese sono tre: comprendono in tutti i casi una rotatoria al posto dell'intersezione regolata da semafori. Si tratta, oltre che dell'incrocio già menzionato, ad esempio di quello che collega la Pontebbana alle vie Roveredo e Sant'Antonio. Come per il ponte sul Meduna, anche in questo caso si pensa all'utilizzo dei fondi destinati all'Uti del Noncello. I ferri sono già in acqua per evitare la paralisi del traffico.
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