È uno studente friulano, di 16 anni, che frequenta un altro istituto scolastico superiore della zona del centro studi a Udine, il giovane che lunedì scorso avrebbe aggredito un coetaneo, poco prima dell'inizio delle lezioni, colpendolo con un pugno al volto. Il presunto aggressore è stato identificato dalla Polizia di Udine e denunciato alla Procura dei minori di Trieste. Dovrà rispondere di lesioni personali.
La vittima, soccorsa dal personale della sua scuola, era stata, infatti, costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso dove i medici avevano applicato al ragazzo diversi punti di sutura, all'esterno e all'interno del labbro, giudicandolo guaribile in 10 giorni. E aveva subito presentato querela, dando il via alle indagini della Squadra Mobile di Udine che, ascoltato il racconto della vittima e di altri sette studenti minorenni testimoni dell'aggressione, ha ora ricostruito l'episodio, originato da motivi di gelosia nei confronti di una ragazzina, ex fidanzatina del presunto aggressore con cui la vittima ha intrecciato una forte amicizia. Il presunto aggressore avrebbe cercato un confronto con la vittima già il giorno prima, inviandogli un messaggio per chiedergli un incontro chiarificatore. Non ottenendo risposta, la domenica sera, avrebbe scritto un messaggio anche alla ex, avvisandola che se l'amico non si fosse fatto avanti lo avrebbe affrontato e riempito di botte. L'occasione si sarebbe creata la mattina seguente, in viale Leonardo da Vinci, quando il malcapitato sarebbe sceso dalla corriera pochi minuti prima delle 8, per recarsi in classe, a lezione.
Non devi più scriverle, gli avrebbe intimato. E la vittima, per evitare problemi, avrebbe acconsentito. Ma non sarebbe bastato a placare la furia dell'ex che lo avrebbe quindi afferrato per il bavero della giacca e spinto, facendolo sedere su un muretto per poi colpirlo due volte al volto, prima con un pugno e poi forse con uno schiaffo. La vittima, nel tentativo di sottrarsi all'aggressione, si sarebbe girata cadendo anche in una vicina aiuola, prima che l'intervento di almeno un terzo studente riuscisse ad allontanarlo dall'aggressore. Ad assistere alla scena anche la ragazzina contesa.
© riproduzione riservata
La vittima, soccorsa dal personale della sua scuola, era stata, infatti, costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso dove i medici avevano applicato al ragazzo diversi punti di sutura, all'esterno e all'interno del labbro, giudicandolo guaribile in 10 giorni. E aveva subito presentato querela, dando il via alle indagini della Squadra Mobile di Udine che, ascoltato il racconto della vittima e di altri sette studenti minorenni testimoni dell'aggressione, ha ora ricostruito l'episodio, originato da motivi di gelosia nei confronti di una ragazzina, ex fidanzatina del presunto aggressore con cui la vittima ha intrecciato una forte amicizia. Il presunto aggressore avrebbe cercato un confronto con la vittima già il giorno prima, inviandogli un messaggio per chiedergli un incontro chiarificatore. Non ottenendo risposta, la domenica sera, avrebbe scritto un messaggio anche alla ex, avvisandola che se l'amico non si fosse fatto avanti lo avrebbe affrontato e riempito di botte. L'occasione si sarebbe creata la mattina seguente, in viale Leonardo da Vinci, quando il malcapitato sarebbe sceso dalla corriera pochi minuti prima delle 8, per recarsi in classe, a lezione.
Non devi più scriverle, gli avrebbe intimato. E la vittima, per evitare problemi, avrebbe acconsentito. Ma non sarebbe bastato a placare la furia dell'ex che lo avrebbe quindi afferrato per il bavero della giacca e spinto, facendolo sedere su un muretto per poi colpirlo due volte al volto, prima con un pugno e poi forse con uno schiaffo. La vittima, nel tentativo di sottrarsi all'aggressione, si sarebbe girata cadendo anche in una vicina aiuola, prima che l'intervento di almeno un terzo studente riuscisse ad allontanarlo dall'aggressore. Ad assistere alla scena anche la ragazzina contesa.
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