TRIESTE - (e.b.) Le rappresentanze sindacali di Insiel incontreranno l'assessore Paolo Panontin il primo agosto a Trieste. Secondo le Rsu, l'azienda non sarebbe condotta adeguatamente sia sul fronte delle scelte «fallimentari» compiute nel piano industriale «miranti a fare dell'azienda un mero fornitore di servizi a discapito dell'innovazione, ricerca e sviluppo» che sulle prospettive di rilancio e crescita a breve e medio termine che secondo le sigle «versano in un grave stato di impasse». I sindacati riferiscono di una recente lettera dell'assessore alla salute alla presidenza di Insiel in cui si lamenta «l'interruzione di attività e l'impossibilità di rispettare i tempi di consegna di soluzioni software che dovrebbero rendere possibili l'erogazione di contributi tanto attesi e annunciati dalla Presidenza della Regione». «Anche l'assessore alla salute - rincarano i sindacati - denuncia la riorganizzazione (ennesima) che sposta tecnici competenti da un posto ad un altro» ma «non è vero che tutti devono sapere fare tutto, colleghi competenti sono stati messi in condizione di non essere più operativi». Quindi le richieste: meno dichiarazioni di facciata e più concretezza, blocco delle esternalizzazioni, più investimenti in ricerca e sviluppo ma anche in formazione del personale Insiel, più gioco di squadra, valorizzazione della professionalità interna e collaborazione con atenei ed enti di ricerca.
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