Parcheggi per disabili Caccia ai maleducati

Giovedì 4 Febbraio 2016
Troppo spesso automobilisti maleducati, senza averne il diritto, posteggiano sugli spazi riservati ai disabili. Ad Azzano succede con frequenza nei parcheggi all'esterno delle scuole dell'infanzia in via Divisione Julia e delle elementari in via De Sanctis. Ora che alcuni genitori dicono basta a questi comportamenti scorretti e lo fanno con una segnalazione scritta sul profilo Facebook del sindaco Marco Putto. «Nel parcheggio della scuola d'infanzia ci sono alcuni problemi - scrive Lorena Biasotto -: lo spazio adibito a disabili viene puntualmente occupato dai non aventi diritto. Quando arriva il portatore di handicap è costretto a parcheggiare lontano dalla scuola subendo disagi». Il sindaco ha inoltrato la segnalazione alla Polizia locale chiedendo di intensificare i controlli: «Occupare i parcheggi per disabili non avendone diritto è un atto deprecabile - sottolinea Putto - che merita di essere sanzionato senza indugi».
Capita spesso di trovare auto posteggiate sugli stalli per disabili senza il contrassegno anche nei vari parcheggi del centro. Il comandante della Polizia locale, Luciano Schiffo, spiega che la cattiva usanza di posteggiare negli spazi blu riservati ai portatori di handicap «è davvero una abitudine che si fatica a sradicare. Questi sono quelli del "torno subito" o "la lascio qui solo un attimo", e intanto piazzano la macchina sul parcheggio riservato ai disabili, senza averne diritto. Non è accettabile. Dalla segnalazione avuta il problema interessa i parcheggi di due scuole - precisa - .Faremo delle verifiche e controlli più approfonditi, anche nei parcheggi del territorio, se qualcuno farà il furbo scatterà la contravvenzione». La multa ammonta a 85 euro.
Proseguono nel frattempo i servizi della Polizia locale «in questo periodo di inizio anno il traffico è diminuito, e comunque abbiamo adottato delle prevenzioni che inducono l'automobilista a riflettere. Per il 2016 abbiamo necessità di potenziare l'organico, l'attuale è formato da una ventina di agenti. Ma rischia di assottigliarsi, tra una maternità e un pensionamento - conclude Schiffo -. Speriamo di attingere a nuove leve tramite l'istituto della mobilità».
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