Ospedale, il Comune: viabilità tolta dal piano

Domenica 11 Dicembre 2016
Ospedale, il Comune: viabilità tolta dal piano
PORDENONE - Vigilia della chiusura del parcheggio di via Montereale fra preoccupazione e polemiche. Il Comune, con l'assessore all'Urbanistica Cristina Amirante e il sindaco Alessandro Ciriani, ribadisce di aver fatto il possibile per limitare i disagi e chiama nuovamente in causa la Regione, mentre quella di domani si annuncia come una giornata decisamente difficile sul fronte della viabilità.
«Le opere di viabilità che dovevano supportare la fase di cantiere e il nuovo accesso da vial Rotto, ossia la rotatoria su via Ungaresca e la bretella di connessione con la Pontebbana, sono state stralciate dall'appalto - ricorda Amirante -. La Regione non le ha finanziate. Sono dati oggettivi. La viabilità di cantiere, canalizzazioni, cartellonistica, preavviso, vigili urbani a supporto sono stati pensati, proposti, pagati e realizzati da parte del Comune per ovviare ai disagi che si verranno a creare con lo spostamento del parcheggio su vial Rotto e per sgravare l'unico asse cittadino di connessione nord-sud della città, via Montereale. Le opere di viabilità sono parte integrante di un ospedale: si dovevano chiedere a gran forza. Il sindaco Ciriani lo ha fatto fin dal primo giorno. Ha consegnato la richiesta di finanziamento alla regione per le opere di viabilità presenti nel progetto definitivo dell'ospedale. Al momento, nessuna risposta: la Regione resta in silenzio e non finanzia le opere. Il disagio è però sulle spalle dei pordenonesi».
L'assessore annuncia che nei prossimi giorni sarà disponibile a raccogliere le segnalazioni dei cittadini, «anche se - precisa - abbiamo studiato tutto e sarà difficile che si possano introdurre modifiche». Fra le maggiori preoccupazioni, la difficoltà di far rispettare il senso unico in via Ungaresca. Ma, al di là della viabilità in senso stretto, la questione più complessa è quella che riguarda gli stalli: 198 quelli disponibili nel parcheggio provvisorio, dei quali dieci destinati ai disabili, a fronte dei circa 500 attuali, con la prevedibile conseguenza che gli automobilisti invaderanno tutta la viabilità secondaria alla ricerca di un posto in cui lasciare le vetture. Per ridurre i disagi dal park provvisorio ogni 15 minuti ci sarà un bus navetta per l'ospedale.
Lara Zani
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