Il nuovo regolamento su plateatici o dehors dei locali del centro promette di fare piazza pulita di tutte le brutture che si sono sedimentate nel corso degli anni, in vacanza di precise disposizioni, oltre a quelle della Sovrintendenza ai beni culturali. Le nuove regole sull'arredo esterno di bar, ristoranti e altro sono state messe nero su bianco e domani saranno presentate per un confronto ai commercianti, dopoichè approderanno in consiglio comune (la sua adozione è prevista entro l'anno). «In linea generale - spiega l'assessore Cristina Amirante - il nuovo regolamento, che tiene conto della proposta formulata anni fa dall'Ascom ed è simile a quello entrato in vigore a Spilimbergo, dovrebbe conquistare il consenso degli operatori, che per rendere il centro più armonico e piacevole otterranno degli incentivi, sotto forma di sgravi della Tosap». Entrando nei particolari, i gestori dovranno adeguarsi alle nuove direttive da quando saranno ultimati i lavori di ripavimentazione del centro (con i fondi del Pisus), che saranno messi in cantiere nel 2018. Destinato a sparire è anche il plateatico alla pizzeria La Catina, da anni al centro di critiche per la forma «impattante, che oscura le vetrine degli altri negozi» (così si dice in una recente petizione) della struttura esterna. «É vero che il plateatico di piazzetta Cavour è autorizzato con cadenza annuale - ha sottolineato l'assessore - ma c'è la clausola che prevede il suo smantellamento, allochè ci sia l'interesse pubblico o subentrino nuove disposizioni. E con le nuove regole, una volta ripavimentata la piazza, il gestore sicuramente non potrà allestire una simile struttura. Potrà sempre contare sullo spazio esterno, anche perchè all'amministrazione Ciriani piace che la gente possa mangiare all'aperto, ma come tutti gli altri, che sinora non hanno avuto la sua stessa opportunità. E identica sorte toccherà al plateatico del Caffè nuovo». Inoltre, ombrelloni e tende dovranno essere tutti di colore bianco o avorio e non di tessuto lucido, le pedane saranno bandite tranne nei casi in cui ci sia necessità di eliminare le pendenze e favorire l'accoglienza dei clienti. Tra le novità anche l'esenzione Tosap degli elementi decorativi, come per esempio le fioriere.
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