«Non ci saranno problemi Faremo controlli accurati»

Venerdì 28 Luglio 2017
«Non ci saranno problemi Faremo controlli accurati»
Sono preoccupati i residenti di via Levade. Dopo l'estate non soltanto cominceranno i tanto attesi lavori di realizzazione della bretella Sud, di cui di parla ormai da più di dieci anni, ma, qualora non dovessero essere prese in considerazione eventuali osservazioni alla variante al Piano regolatore comunale il documento approderà in Consiglio comunale dopo l'estate si insedierà, sfruttando una quota parte del magazzino della Metro (chiuso nel 2015), una fabbrica specializzata nello stampaggio di materiale plastico. Una situazione che ha già messo in allerta la quindicina di famiglie che abitano nella zona. Si teme, in particolare, che tra la bretella Sud e la nuova azienda si venga a creare un mix 'esplosivo'' che possa mettere a repentaglio la salute dei residenti. Quella che un tempo era considerata un'isola felice, per la maggior parte immersa nel verde, a breve potrebbe trasformarsi in un'area altamente inquinata. L'assessore comunale Cristina Amirante ha rassicurato tutti: «I lavori di realizzazione della bretella, secondo l'assessore regionale Santoro, dovrebbero finalmente cominciare dopo l'estate. Smog e rumori ci saranno, su questo non ci sono dubbi, anche perché non esistono condizioni che possano limitarli. Dall'altro canto sembra esagerato e fuori luogo temere per la nuova fabbrica che nascerà nell'area: i nuovi insediamenti industriali devono infatti possedere l'Aua, ovvero l'Autorizzazione unica ambientale, e devono dimostrare di generare un impatto ambientale pari a zero. E' questo il caso, lo posso dire con fermezza, della nuova realtà imprenditoriale che sfrutterà una quota parte dell'ex magazzino della Metro dal momento che attualmente, in un comune limitrofo al nostro, è insediata in una zona residenziale. E mai nessun cittadino si è lamentato». Amirante è chiara: «A nessuno è vietata la possibilità di promuovere osservazioni ad una Variante al piano regolatore. Le valutazioni saranno trattate in sede di Consiglio comunale». I residenti di via Levade, tuttavia, sono preoccupati. Qualcuno si sta già muovendo, nelle sedi più opportune, per tentare di capire se ci sono i margini per bloccare la variante stessa. «Non oso immaginare fa osservare un residente cosa potrebbe accadere se, malauguratamente, si dovesse verificare una falla nelle condutture». Non è passato inosservato il fatto che siano stati già predisposti due pozzi artesiani: uno avrebbe la funzione di raffreddare i macchinari preposti allo stampaggio della plastica; l'altro fungerebbe da scarico per l'acqua bollente. «E se una rottura generasse l'inquinamento della falda? Qui ci sono residenti, come me, che nel tempo hanno realizzato un orticello e che allevano degli animali da cortile. Ecco che garantire la salubrità dell'acqua potrebbe diventare un vero problema. La nostra aggiunge il residente è una battaglia che intendiamo avviare per preservare il più possibile la nostra salute e quella dei nostri figli. Abbiamo bisogno di tutele e di garanzie: ci vogliono promesse ma anche fatti». La questione ambientale potrebbe finire in Consiglio comunale anche con un'interrogazione. Si prevede, a questo proposito, un confronto serrato.
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