Nascono a Tolmezzo le cassette per i vini dei vip

Lunedì 27 Giugno 2016
TOLMEZZO - (d.z.) Non molti sanno che marchi prestigiosi e di rilevanza internazionale come Frescobaldi, Antinori, Moet&Chandon, Eataly e Sassicaia si riforniscono per le loro cassette di vini dalla Lavorazione Legnami di Tolmezzo, azienda che proprio sabato ha festeggiato i suoi 40 anni di vita.
Fondata negli anni '60 da Severino Chiaruttini, la ditta nacque ufficialmente nel 1976, quando il proprietario, insieme al genero Adriano Ianich, decise di investire nella logistica e nella fornitura di bancali alle grandi aziende, Burgo in primis. L'intuizione giusta, ovvero la diversificazione con un investimento nel mondo del "beverage" e del vino in particolare, arrivò proprio nel momento di maggiore crisi, quando il cliente più importante decise di affidarsi ad un altro fornitore, e l'azienda era prossima ad essere affidata alla terza generazione, quella di Andrea e Michele Ianich. L'ispirazione di seguire quello che ormai è un concetto scontato, il "made in Italy", premiò quello che si potrebbe definire un "azzardo", in senso buono, della famiglia che rilevò un'azienda di Crema di produzione di scatole, la Pacchioni, e portò la produzione in Carnia. Da quel giorno di dieci anni fa Lavorazione Legnami ha mietuto un successo dopo l'altro e conta ora 60 dipendenti (dieci assunti nell'ultimo anno), 8 milioni di euro di fatturato, e una crescita a doppia cifra anno dopo anno (nei primi quattro mesi del 2016 +20% sul 2015).
L'ex falegnameria ormai detiene il 70% del mercato italiano di cassette e i prodotti, circa 2 su 3 di tutta la produzione italiana, partono alla volta di destinazioni lontane in tutto il mondo.
E sempre sabato a Tolmezzo, in centro storico, ha riaperto i battenti lo storico alimentari "Nadali", chiuso per alcune settimane dopo la decisione degli anziani titolari di cessare la propria attività, ed ora di nuovo a disposizione della clientela tolmezzina grazie alla Cic, la Cooperativa indotto Carnia di Stefano Adami, già soprannominato in Carnia «il salva botteghe», protagonista delle riaperture di piccoli spacci paesani a Lauco, Liariis di Ovaro, Enemonzo, Cavazzo Carnico.
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