Nasce il "Distretto" dello sport 17 Comuni fanno squadra

Domenica 14 Febbraio 2016
UDINE - Da progetto per lo sviluppo sportivo, turistico ed economico del Gemonese a vero e proprio Distretto regionale dello Sport, al pari di quelli tecnologici, del manifatturiero o dell'agroalimentare. Con "Sportland" 17 Comuni compresi tra la pedemontana, l'Alto Friuli e il Collinare sono pronti ad una nuova sfida: «Gemona ha fatto un passo indietro per permettere a tutti di farne uno in avanti», ha spiegato Paolo Urbani, primo cittadino, cheha ideato cinque anni fa assieme ad Enzo Cainero l'iniziativa della Città dello sport e del benstare, capace di far crescere arrivi e presenze oltre che di far scalare classifiche di benessere e qualità della vita. Ieri a Udine la presentazione del "rebranding" che con sé porta anche un nuovo sito internet (www.sportland.fvg.it), brochure specializzate ed una pianificazione marketing che ambisce a catturare tutta quella fetta, costantemente in crescita, di turisti sportivi (uno su quattro ormai dei 10 milioni di viaggiatori italiani) alla ricerca del connubio tra svago e pratica sportiva. Per arrivare a loro Sporland si è affidata ad un gruppo di giovani capitanati da Marco Da Rin e Valter Saidero, pronti a raccogliere il testimone di Cainero che comunque rimarrà a fornire utili consigli e naturalmente i contatti giusti per continuare a portare sul territorio eventi di spessore come il Giro d'Italia femminile (che avrà una tappa tutta friulana in ricordo del Terremoto tra Tarcento, Montenars, Buja, Artegna e Gemona) oppure i campionati mondiali e gli europei di parapendio. Si continuerà poi a valorizzare quelle discipline di nicchia che sempre di più attraggono sportivi di tutta Europa, dal trekking in quota al kayak, la vela sul Lago di Cavazzo, il rafting o il canyoning su torrenti ed ancora l'arrampicata grazie al recupero delle vecchie palestre di roccia della Julia od ancora la scherma grazie alla partnership con la federazione italiana. Non mancherà infine il supporto dei testimonial: «Non dimenticheremo mai quanto ha fatto per noi Pistorius - hanno ricordato commossi Urbani e Cainero - e allo stesso tempo siamo fieri degli attuali portacolori Nicole Fedele, Adam Ondra, Alessandro De Marchi e i velocisti sudafricani con in testa l'astro nascente Wayde».
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