Morti sul lavoro in aumento i sindacati lanciano l'allarme

Sabato 25 Giugno 2016
Aumentano gli infortuni sul lavoro nel 2016 (+7%) e anche le morti bianche: l'ultima vittima questa settimana, che si aggiunge alle sei dei primi quattro mesi dell'anno.
La tendenza allarma i sindacati che mercoledì 29 giugno hanno deciso per una assemblea unitaria - Cgil, Cisl e Uil regionali - a Palmanova dalle ore 9 in cui al centro ci saranno la sicurezza sui luoghi di lavoro e le ultime novità normative che riguardano il settore. In Friuli Venezia Giulia solo da gennaio ad aprile ci sono stati due morti in più rispetto all'anno scorso e sulla base dei dati Inail nello stesso periodo sono stati denunciati 5.300 infortuni, cioè il 7% in più rispetto all'anno scorso. Quelli registrati sul luogo di lavoro sono 4.725 (+ 6%) e i casi che si sono verificati nel percorso casa-lavoro 598, con un aumento dell'8 per cento. Sono cresciuti in tutte le province: +17% a Gorizia, in aumento dell'8% a Pordenone, del 4% a Udine e del 3% a Trieste. I casi mortali si sono verificati nel settore dell'industria e dell'agricoltura: uno a Pordenone, 5 a Udine e l'ultimo caso a Monfalcone.
Per quanto riguarda gli infortuni del primo quadrimestre 2016, è il comparto dell'industria e dei servizi a registrare il dato più importante (4.131, cioè + 8% sullo stesso periodo del 2015), mentre nell'agricoltura si registra un decremento dell'8%, con 188 casi, cui si aggiungono 3 mortali. Crescono nel settore pubblico, con 1.004 casi, 30 in più dell'anno precedente, pari a un + 3 per cento. A Palmanova mercoledì ci sarà una massiccia partecipazione di delegati e rappresentanti per la sicurezza. Al dibattito, che sarà aperto da Mauro Franzolini, della segreteria regionale Uil, parteciperanno tra gli altri Flavio Frigé, dell'Anmil Udine, il direttore regionale dell'Inail Fabio Lo Faro, Cinzia Frascheri e Sebastiano Calleri, responsabili nazionali salute e sicurezza della Cisl e della Cgil.
L'allarme è scattato anche perché l'andamento in Friuli Venezia Giulia è diverso rispetto ai dati nazionali, che registrano una diminuzione, seppur lieve e cioè pari allo 0,3%, nel primo scorcio dell'anno rispetto al 2015. Inoltre, in balzo in avanti registrato «interrompe una tendenza virtuosa che dura da molti anni - ha osservato Orietta Olivo, responsabile lavoro e sicurezza della segreteria generale Cgil -. L'unica eccezione relativamente recente, dati Inail alla mano, riguarda il 2010».
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