Mattone ancora frenato dal boom di immobili all'asta

Venerdì 26 Maggio 2017
PORDENONE - (l.z.) Inizio del 2017 positivo per il comparto immobiliare in provincia, dove si registra un aumento della domanda e una crescita delle compravendite. Nel suo bilancio del primo semestre, il presidente provinciale Fiaip Marco Muffarotto registra «una generale stabilità dei prezzi di mercato, con offerte al ribasso soprattutto per gli immobili più datati, che necessitano di qualche intervento di ordinaria e straordinaria manutenzione». Aumenta il costo del nuovo, a causa delle nuove tecnologie finalizzate al risparmio energetico. Fra le tipologie più gradite, gli appartamenti con giardino o ampio terrazzo e le abitazioni singole, possibilmente su un unico livello. Gioca a favore l'ottima proposta di mutui da parte delle banche, con finanziamenti che arrivano anche al 100 per cento del prezzo. Mancano invece gli investitori per quanto riguarda le seconde case, mentre un fattore che influenza notevolmente i prezzi di mercato è la gran mole di immobili all'asta: chi ha disponibilità di liquidità preferisce infatti rivolgersi a questa tipologia di affari. Notizie meno positive per il comparto commerciale di uffici e negozi: «Abbiamo bisogno di incentivare la locazione - continua Muffarotto - abbassando le pretese sui canoni, per favorire le nuove aperture e scongiurare le chiusure, per non far rimanere i negozi vuoti». Anche dal Comune arriva la conferma che nel settore delle costruzioni qualcosa si muove: «In questo momento, in coerenza con il 2016 - spiega l'assessore Cristina Amirante -, c'è un aumento delle costruzioni: ristrutturazioni e ampliamenti, ma anche nuove costruzioni, con un aumento delle pratiche edilizie». Ma Muffarotto lancia anche un allarme: «In Regione si sono perse ottomila maestranze nel settore dell'edilizia: se oggi dovesse ripartire il mercato, chi ha la possibilità di cantierare?».
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