MANIAGO - (v.s.)Colpito dall'accusa di incuria sul caso della diossina nei polli dal Movimento 5 Stelle, l'assessore all'ambiente di Maniago Cesare Monea contrattacca: «Da che pulpito si permettono di predicare alcuni esponenti politici, soprattutto alla luce delle recenti indagini delle autorità giudiziarie su presunte scorrettezze che coinvolgono il loro movimento». Monea rigetta l'accusa rivolta al Comune di aver minimizzato il caso diossina e all'Azienda per l'assistenza sanitaria (Aas5) e Arpa di aver omesso la gravità del problema nei confronti. «Questa amministrazione ha avviato i monitoraggi, intenzionata a definire un bianco ambientale, livelli base a cui rapportare i futuri valori degli inquinanti - commenta l'assessore maniaghese - Ulteriori analisi saranno necessarie prendendo atto anche delle notevoli discrepanze fra i risultati delle passate indagini su campioni biologici (polli e uova) dell'Aas5 e del Comitato Campagna Pulita nel 2011, e quelli presentati dal Movimento 5 Stelle quest'anno». In seguito ai rilevamenti effettuati negli ultimi due anni su polli e uova per la presenza di diossine e policlobifenili, sono già stati prelevati ulteriori campioni di terreno (accertamenti condotti dall'Arpa) e i cui esiti saranno comparati dall'Azienda Sanitaria con i monitoraggi passati. «Ricordo inoltre che il Comune - conclude Monea - ha presentato ricorso contro l'autorizzazione all'incenerimento di rifiuti speciali alla Cementizillo di Fanna, per evitare ulteriori emissioni di diossine in un territorio dove si trovano già 10 aziende soggette a disciplina di Autorizzazione Integrata Ambientale e due definite a Rischio di incidente rilevante».
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