Luglio, pochi sono andati in vacanza

Venerdì 28 Luglio 2017
Luglio, pochi sono andati in vacanza
Pochi pordenonesi in vacanza a luglio (meno di uno su cinque), più partenze probabilmente nel mese di agosto. Nelle ultime settimane, infatti, il capoluogo non è sembrato spopolarsi in maniera significativa, stando almeno ad alcuni indicatori significativi che consentono di farsi un'idea, almeno approssimativa, sulla città che si svuota (o meno) nei periodi di ferie, quali l'occupazione dei parcheggi e il conferimento dei rifiuti che è stato sostanzialmente in linea con il dato dello stesso periodo dello scorso anno. Più utilizzate le fughe nei weekend, due, tre giorni al massimo. Quanto alle destinazioni scelte dai pordenonesi accanto alle spiagge nostrane, Grecia e Spagna si confermano le mete preferite in Europa, anche se rispuntano timidamente alcune località che negli ultimi anni erano state cancellate a causa del pericolo terrorismo. A influenzare le scelte pesano comunque ancora, più del fascino di lidi esotici e delle grandi capitali, i timori di attentati e la situazione del portafoglio in un periodo ancora di crisi. In testa, secondo gli operatori dell'agenzia Livenza viaggi di Sacile e Pordenone, ci sono sempre la Grecia, le Isole Baleari, le Canarie e, per coloro che possono permettersi una destinazione su un raggio più lungo, l'intramontabile fascino degli Stati Uniti d'America, oltre ad altre mete classiche come le spiagge del sud Italia e altre località del bacino del Mediterraneo. Ancora vivi, d'altra parte, i timori nei confronti delle località più colpite dagli attentati terroristici negli ultimi anni: è pur vero che nella lista delle mete sconsigliate dalla Farnesina grande rilievo è dato quest'anno a tutti i Paesi europei, a cominciare dalle grandi capitali come Parigi, Londra, Berlino, Madrid e Roma, che vanno ad aggiungersi a luoghi già considerati a rischio come la Turchia, la Giordania, la Siria e lo Yemen. Eppure, l'interesse per l'area del Mar Rosso sta timidamente ritornando, secondo gli operatori dell'agenzia Viaggiamondo, che pure confermano la decisa preferenza dei pordenonesi per mete quali la Grecia e tutte le sue isole e, a ovest, per le Baleari. Minore l'attenzione invece nei confronti delle grandi capitali europee, considerate una meta più adatta per vacanze in altri momenti dell'anno. Quanto al periodo scelto per lasciare la città, quello più gettonato resta, come da tradizione, le due settimane a cavallo di Ferragosto. Uno spaccato, quello offerto dalle agenzie di viaggio, che è comunque necessariamente rappresentativo solo delle scelte di una parte dei vacanzieri, dal momento che sono sempre più numerosi i pordenonesi che per risparmiare scelgono il fai da te, utilizzando la rete per l'organizzazione delle vacanze e la prenotazione degli alberghi, salvo poi rifugiarsi nell'agenzia di fiducia in caso degli inconvenienti o delle truffe che si celano dietro risparmi del 30 o 40 per cento. Senza contare, naturalmente, tutti coloro che trascorrono le ferie, più o meno lunghe, nelle seconde case delle vicine località di villeggiatura al mare o in montagna. Ultimo dato: piene anche le piscine vicno a casa.
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