Le stesse opere avevano inguaiato anche la precedente giunta

Giovedì 17 Agosto 2017
Le stesse opere avevano inguaiato anche la precedente giunta
Il blitz degli animalisti del Meta e del movimento 9 dicembre libero ha rilanciato, nei giorni scorsi, la questione del taglio dei tigli di via Cappuccini. In questo caso, però, la faccenda sembra chiusa e il destino degli alberi segnato. Su altri temi, invece, il confronto è ancora aperto e le decisioni da prendere.
Tigli di via Cappuccini. L'iniziativa, peraltro non inedita, dei cartelli appesi sui tronchi, pur non promossa da residenti del quartiere, ha avuto l'effetto di riaprire il dibattito. Le voci contrarie all'abbattimento delle piante restano diverse, ma su questo fronte - sul quale già la Giunta Pedrotti era inciampata - l'amministrazione ha già deciso: le piante andranno abbattute e i lavori dovrebbero partire nel 2018. Il progetto di riqualificazione avrebbe dovuto essere avviato ancora nel 2012 ma, pur con le risorse disponibili, era stato bloccato dal patto di stabilità, che consentiva ogni anno investimenti per un massimo di dieci milioni. L'amministrazione Ciriani ha dunque ereditato un mutuo da un milione 223mila euro contratto nel 2012 per lavori ancora da appaltare e sul quale il Comune paga gli interessi.
Piazza della Motta. Ugualmente controverso ma con tutte le possibilità ancora aperte è invece il progetto del parcheggio sotterraneo di piazza della Motta, quello che - se realizzato - potrebbe diventare uno dei principali cantieri messi in campo da questa amministrazione. Ma le voci contrarie sono molte, e dopo un iniziale entusiasmo il progetto sembra essere solamente una delle ipotesi per il futuro della piazza. Di fronte alle forti perplessità sull'ipotesi il sindaco Ciriani ha precisato che all'indagine tecnica seguirà un confronto con categorie, commercianti e residenti, e nel frattempo è stato affidato all'architetto Giuseppe Magenta l'incarico di rielaborare il progetto della piazza.
Viabilità su ring. Fra le grandi partite con le quali l'amministrazione dovrà fare i conti nei prossimi mesi c'è quella della revisione del Pums, che dovrà affrontare tutta una serie di aspetti controversi. L'incarico è stato affidato a Firella Honsell, così come sono state approvate una serie di linee guida che vanno dalla trasformazione del ring in un asse distributivo al miglioramento dell'accessibilità di alcuni degli assi di penetrazione urbana. Su quella base dovranno trovare soluzione tanti piccoli e grandi nodi su aspetti puntuali della viabilità. Fra le decisioni rimaste in sospeso con il passaggio del testimone fra la precedente e l'attuale amministrazione c'è per esempio il futuro assetto dell'incrocio di largo San Giovanni: dopo che la Giunta Pedrotti ha programmato e più volte rinviato la realizzazione di una rotonda, quella attuale ha congelato tutto in attesa di decidere quale sia l'assetto migliore per quell'intersezione.
Viale Marconi. In programma per i prossimi mesi anche il cambio della viabilità di viale Marconi, con l'introduzione fra l'altro del doppio senso. Anche qui, tuttavia, l'amministrazione deve fare i conti con una petizione sottoscritta da 140 residenti che chiede di evitare la rimozione delle attuali alberature.
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