UDINE - (d.z.) Convinto della risposta dei propri concittadini Simone Peruzzi, studente universitario che con i suoi 25 anni è il più giovane candidato sindaco del Friuli Venezia Giulia, pronto a raccogliere la non facile sfida del comune di Dogna, 192 abitanti (quorum fissato a 79), alle prese con il risanamento di un buco di bilancio da 400 mila euro emerso nel 2013: «Siamo sereni perché i nostri paesani sanno che l'arrivo di un commissario sarebbe la scelta peggiore. Per poter contare nelle decisioni servono dei rappresentanti eletti che hanno a cuore il bene del paese». A Bagnaria Arsa, il comune più popoloso dei sette (3.557 abitanti, quorum fissato a 1.438) il sindaco uscente Cristiano Tiussi, 48 anni, sostenuto dalle liste civiche "Uniti nei Valori" e "Koinè-Tutti con noi", archeologo libero professionista, attualmente direttore della Fondazione Aquileia, parla di segnali positivi per il raggiungimento della soglia minima di votanti: «Crediamo che la prospettiva di avere un commissario e ulteriori spese per la collettività per un eventuale nuovo voto tra un anno, siano fattori favorevoli al superamento dello scoglio; per quanto ci riguarda puntiamo ad agire sul sociale, con iniziative per le fasce più deboli per la popolazione, l'ultimazione dei lavori per il lascito Dal Dan, la risoluzione di problemi infrastrutturali e viari oltre alla creazione di un centro comunale per il riciclo e il riuso». Tiussi considera chiuso anche l'episodio della scritta apparsa nei giorni scorsi su un muro del paese con offese alla presidente Serracchiani e al premier Renzi: «La cittadinanza ha risposto in maniera indignata e chi l'ha realizzata credo abbia sortito proprio l'effetto opposto a quello a cui ambiva». Opera di sensibilizzazione tra la cittadinanza la stanno portando avanti pure i due sindaci uscenti di Torreano, Roberto Sabbadini, 49 anni, sostenuto dalla lista civica "Per Torreano", e Walter Tosolini, 73 anni, sostenuto dalla lista civica "Per un nuovo Nimis", entrambi tra l'altro decisi a completare i programmi non terminati nel primo mandato, con le scuole e lo sviluppo turistico che avranno priorità assoluta.
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