LE CORRIERE della discordia

Giovedì 21 Settembre 2017
Nuovo anno (scolastico), vecchi problemi. Bus degli studenti pieni come sardine, pericoli e rischi per gli autisti oltre che per gli utenti che per rispettare gli orari delle corse sarebbero costretti a violare persino il codice della strada. A finire nell'occhio del ciclone, ancora una volta, l'azienda di trasporto pubblico locale, l'Atap che con la sua flotta di 180 mezzi 160 quelli che effettivamente sono in circolazione ogni giorno e 190 autisti non riesce a garantire, almeno per alcune tratte, un servizio soddisfacente. Specie per quanto riguarda la linea extraurbana. Con l'avvio del nuovo anno scolastico, puntuali come un orologio sono emerse alcune criticità già segnalate in passato ma non ancora completamente risolte. Qualche esempio? La linea Brugnera-Sacile, la Spilimbergo-Udine e la Polcenigo-Caneva. Per quanto riguarda la linea urbana, invece, se lo scorso anno scolastico le difficoltà erano relative alla tratta Porcia - Pordenone, questa volta i problemi sembrano essersi concentrati tra Cordenons e Pordenone. Negli ultimi giorni sono state diverse le chiamate giunte all'ufficio relazioni con il pubblico di Atap da parte di genitori sul piede di guerra. «Mio figlio prende l'autobus delle 13.30 per rientrare a casa sottolinea la madre di un ragazzo di Sacile che frequenta l'Ipsia di Brugnera ed è già successo più volte che all'interno del bus gli studenti fossero stipati come sardine. Quando l'ho chiamato al telefonino per sapere a che punto era del viaggio, non me l'ha saputo dire: da tante persone che c'erano in corriera, tra quelle sedute e in piedi, non riusciva nemmeno a vedere fuori dal finestrino. Non mi sembra sia una cosa concepibile: paghiamo caro il costo dell'abbonamento annuale e credo, anche per motivi di sicurezza, che un'azienda di trasporto pubblico non possa dare certe risposte all'utenza. Questa mattina (ieri per chi legge ndr) ho chiamato gli uffici dell'Atap: mi sono ripromessa, qualora la situazione non dovesse migliorare nel giro di pochi giorni, di presentarmi alla fermata con i carabinieri. È giusto che chi di dovere si renda conto che una corriera con poco più di 50 posti a sedere non può far salire a bordo più di 70 persone». Luca Piasentier, direttore d'esercizio di Atap, ha promesso di andare a fondo sulla vicenda: «Siamo ripartiti con l'assetto finale dell'anno scorso spiega e devo dire che l'avvio è stato più che positivo, ma non dormiamo certo sugli allori. Stiamo tenendo monitorata la situazione soprattutto sulla linea Spilimbergo - Udine: ci risulta che, rispetto al passato, ci siano più studenti nel primo blocco che nel secondo. Stiamo valutando, a questo proposito, di potenziare le corse con mezzi ad alta capacità nell'orario maggiormente congestionato. C'è da tenere conto che gli istituti scolastici superiori non ci hanno ancora fornito gli orari definitivi delle lezioni; ecco perché, in alcuni casi, stiamo brancolando nel buio. Tra ispezioni del nostro personale e segnalazioni dell'utenza ai nostri uffici attraverso il servizio customer care aggiunge faremo le valutazioni del caso. Tra una ventina di giorni posso garantire che il servizio entrerà a pieno regime».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci