Lavoro, crolla il tempo indeterminato

Venerdì 26 Agosto 2016 di Meglio le assunzioni a termine che registrano il segno positivo. Cala la cassa integrazione
Calano le nuove assunzioni a tempo indeterminato in Friuli Venezia Giulia: -38,8% nel primo semestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2015. Si tratta di una flessione che supera quella nazionale (-33,44%). Il dato negativo emerge dalla rilevazione eseguita dal ricercatore dell'Ires Fvg Alessandro Russo su dati Inps: la dinamica negativa è anche conseguenza della forte accelerazione di dicembre 2015 che in regione aveva fatto anticipare in un solo mese quasi 8mila tra assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato per poter usufruire di una decontribuzione più vantaggiosa. In leggera crescita, invece, le assunzioni a termine (+1,9%) e in sensibile aumento quelle degli apprendisti (+11,8%) dopo un anno negativo. In netto aumento anche le trasformazioni di rapporti di apprendistato (+34,7%) mentre diminuiscono quelle dei tempi determinati (-35,6%). Un elemento positivo è dato dalla flessione delle interruzioni dei rapporti di lavoro, in calo del 7,6%: per i soli tempi indeterminati si registra un saldo positivo di circa 650 unità (erano 6.700 nei primi sei mesi del 2015). Le assunzioni a tempo indeterminato che hanno usufruito dell'esonero contributivo nei primi sei mesi dell'anno sono state 3.123 (il 35,5% del totale) e le trasformazioni di rapporti a termine 1.350 (23,6%). Prosegue la crescita del ricorso al lavoro accessorio sia in regione sia con ritmi ancora più sostenuti a livello nazionale: il numero di voucher venduti in Friuli Venezia Giulia nel primo semestre ha superato i 3,1 milioni (+32% ossia 753mila in più rispetto allo stesso periodo del 2015). Sul fronte delle ore autorizzate di cassa integrazione, da gennaio a luglio di quest'anno, l'Ires Fvg ne rileva 10,1 milioni. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando vennero autorizzate 12 milioni di ore, si registra un calo del 15,5%. In netta flessione gli interventi straordinari (-22,8% su base annua), in aumento quelli in deroga (+12%) mentre sostanzialmente stabili sono le ore di cassa integrazione ordinaria (-0,2%). A livello territoriale Trieste è l'unica provincia che evidenzia un deciso aumento delle ore autorizzate (+34,1%) a differenza di Pordenone (-28,2%) e Gorizia (-52,9%). A Udine la flessione è più lieve (-5,9%) ma si tratta dell'unica provincia in cui crescono le ore di cassa integrazione ordinaria (+86,2%) soprattutto nell'edilizia, meccanica e metallurgia. Nei primi sei mesi dell'anno, sono state presentate in regione oltre 11.300 domande relative alle indennità di disoccupazione (erano 19.500 nel 2015).
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