EUROPA
PORDENONE La giornata conclusiva della quarta Conferenza nazionale dell'Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici) ha preso il via con un richiamo al rapporto tra cultura, scienza e apertura verso l'Est, per poi espandersi in un intreccio di temi che hanno toccato lo sviluppo culturale europeo, la promozione e la tutela della lingua italiana e la possibilità di creare attraverso la promozione del patrimonio culturale un importante volano economico e occupazionale per i giovani. Un contesto nel quale l'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, ha ribadito la necessità di sviluppare una proposta culturale complessiva maggiormente inclusiva, che si articoli attraverso le diversità e le peculiarità dei Paesi europei senza però rimarcarle. In questo modo rafforzeremo l'identità europea e potremo confrontarci in maniera più efficace con le influenze delle altre culture: quella fortissima degli Stati Uniti, quella emergente asiatica e anche quella araba. I nostri valori sono tali proprio perché vengono confrontati con quelli degli altri, ma questo dibattito deve essere inclusivo e non sottolineare le differenze bensì gettare ponti tra i popoli.
PORDENONE La giornata conclusiva della quarta Conferenza nazionale dell'Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici) ha preso il via con un richiamo al rapporto tra cultura, scienza e apertura verso l'Est, per poi espandersi in un intreccio di temi che hanno toccato lo sviluppo culturale europeo, la promozione e la tutela della lingua italiana e la possibilità di creare attraverso la promozione del patrimonio culturale un importante volano economico e occupazionale per i giovani. Un contesto nel quale l'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, ha ribadito la necessità di sviluppare una proposta culturale complessiva maggiormente inclusiva, che si articoli attraverso le diversità e le peculiarità dei Paesi europei senza però rimarcarle. In questo modo rafforzeremo l'identità europea e potremo confrontarci in maniera più efficace con le influenze delle altre culture: quella fortissima degli Stati Uniti, quella emergente asiatica e anche quella araba. I nostri valori sono tali proprio perché vengono confrontati con quelli degli altri, ma questo dibattito deve essere inclusivo e non sottolineare le differenze bensì gettare ponti tra i popoli.