L'ordinanza non c'è più Tornano i mendicanti

Domenica 26 Febbraio 2017
L'ordinanza non c'è più Tornano i mendicanti
Sono tornati in città, complice il giorno di mercato. Tra le bancarelle, tra i tavoli dei caffè all'aperto o davanti ai supermercati, ieri mattina si sono rivisti i mendicanti, in coppia o da soli, pronti a tendere la mano per ricevere qualche spicciolo. Volti nuovi e altri conosciuti, e così anche ieri si è assistito al consueto siparietto: alcuni non hanno esitato a tirare fuori il portamonete, altri hanno scosso la testa rispondendo un garbato no, altri ancora li hanno cacciati in malo modo accompagnati dal consueto vai a lavorare. Insomma, niente di nuovo in città; a Pordenone come in altre mille è andato in scena il solito canovaccio doubleface.
I mendicati sono tornati, dopo la discussa ordinanza anti-accattoni, sospesa in attesa del nuovo regolamento di polizia urbana. E l'assessore alle Politiche per la sicurezza, Emanuele Loperfido, dà la sua interpretazione di questa rimpatriata. «Dimostra che l'ordinanza aveva le sue giuste motivazioni - afferma Loperfido -. Dietro questi mendicanti c'è un'organizzazione criminale; infatti quando l'ordinanza era operativa c'era il tam-tam per avvisarsi l'un l'altro e in città non c'era più traccia di mendicanti». L'assessore non ha dubbi: «Dobbiamo assolutamente intervenire». E cominceranno dal regolamento di polizia urbana. Loperfido assicura: «Sarà affinato in modo tale da essere in vigore costantemente e soprattutto permetta alla polizia locale di intervenire». Del sequestro della questua non si parla, anche perché tutti quelli effettuati dagli agenti della polizia locale si sono tradotti nella presa di una manciata di spiccioli. I mega cartelloni che suggerivano di non dare soldi ai mendicanti, finiti al centro di infuocate polemiche, erano solo il primo passo. Una sorta di accompagnamento verso quel regolamento che stabilirà ciò che si può fare sul tema mendicanti.
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