Infiltrazioni, affreschi rovinati

Giovedì 27 Ottobre 2016 di L'acqua ha deteriorato quelli presenti sulle murature dell'ex chiesa di San Francesco
Infiltrazioni d'acqua nell'ex chiesa udinese di San Francesco, il gioiello d'arte che risale al Duecento e che oggi ospita mostre ed eventi, hanno danneggiato gli affreschi interni. Così ora il Comune, d'intesa con le Belle arti, corre ai ripari, con un intervento urgente, sia all'esterno, per eliminare la causa del problema che riguarda l'edificio, uno dei più antichi della città in stile romanico, sia sugli stessi affreschi («seriamente deteriorati» secondo la determinazione dirigenziale del 25 ottobre scorso che ha affidato i lavori), in attesa del restauro vero e proprio, che verrà condotto quando la superficie si sarà asciugata.
«I danni non sono ancora stati quantificati - spiega l'assessore alla Cultura Federico Pirone -. È successo a fine settembre. Sono stati fatti i sopralluoghi dai nostri uffici per il tetto e dalla Soprintendenza per gli affreschi, ma non abbiamo ancora i preventivi per i restauri».
Come precisa l'architetto Lorenzo Agostini, dirigente del servizio Infrastrutture 2, che ha firmato l'atto che affida i lavori, «la Soprintendenza ha definito gli affreschi seriamente deteriorati. Ma risultano comunque recuperabili». Le opere sulle murature che hanno subito il danneggiamento «sono gli affreschi trecenteschi di scuola riminese giottesca dell'area absidale, fra i più antichi di Udine», spiega Agostini. A subire il deterioramento, aggiunge, «solo una fascia affrescata, che dà sul lato su cui si trova l'Anagrafe comunale. Da quella parte, infatti, non c'è la gronda sul tetto». Tecnicamente, quindi, «non pioveva dentro, ma la facciata a nord con la pioggia si bagnava e non si asciugava. Quindi, con il tempo, per la forte umidità gli affreschi si sono danneggiati: diciamo che si sono un po' sfogliati. Ma il danno sembra riparabile», sostiene l'architetto.
L'intervento già affidato per 3.538 euro ad un'impresa udinese consentirà di eliminare le infiltrazioni d'acqua piovana provenienti dalla copertura e dai muri perimetrali. «Faremo lavori immediati di sistemazione esterna per eliminare la caduta dell'acqua sulla facciata e un intervento sugli affreschi per bloccare intanto il degrado, d'intesa con la Soprintendenza. Partiremo subito, probabilmente anche la prossima settimana se è bel tempo - chiarisce Agostini -. Poi, quando sarà asciutto, si procederà con la sistemazione definitiva: il restauro finale degli affreschi, in collaborazione con le Belle arti, quindi, sarà fatto in un secondo momento». La bella notizia è che, per fortuna, «non ci sono stati problemi per la porzione che affaccia verso la Camera di commercio».
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