«In quella casa non ci sono più topi»

Domenica 22 Gennaio 2017
«In quella casa non ci sono più topi»
Il fenomeno dell'invasione dei topi si è evidenziato solamente nell'ultimo mese, ed è già praticamente risolto. Replica così Gianfranco Borgato, uno degli amministratori della cooperativa bellunese Sviluppo lavoro, alle accuse della Rete solidale, che ha presentato tre denunce in Procura per segnalare le condizioni in cui vivono quattordici richiedenti asilo in uno degli alloggi gestiti appunto dalla cooperativa, al Dandolo di Maniago. Abbiamo in gestione quella casa da più di un anno - spiega Borgato -: si tratta di una casa di campagna, con agibilità e tutte le certificazioni in regola. Il problema dei topi si è evidenziato nell'ultimo mese o mese e mezzo e noi siamo intervenuti immediatamente, prima stuccando i fori dell'abitazione per limitare i danni e poi incaricando una ditta di Pordenone di disinfestare i locali e l'area circostante. Abbiamo anche provveduto a informare l'Ufficio di igiene, in modo da agire nella massima trasparenza. La situazione della casa era stata casualmente scoperta da due volontari della Rete solidale, Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, il primo giorno dell'anno, quando avevano accompagnato uno degli ospiti. Erano seguite tre denunce in Procura, oltre alle segnalazioni alla cooperativa capofila Nuovi vicini, alla Prefettura, alla stessa cooperativa Sviluppo lavoro, all'Ufficio igiene dell'Aas5 e ai Carabinieri. Venerdì la denuncia pubblica, alla luce della mancata risoluzione del problema Attualmente però, secondo la cooperativa, la situazione sarebbe sotto controllo: Abbiamo un tecnico che si reca sul posto tutti i giorni in sopralluogo per verificare che le operazioni procedano correttamente e domani (lunedì) è in programma una visita dell'Ufficio di igiene per una ulteriore verifica. Di tutto questo è stata informata anche la Prefettura. A una decina di giorni dall'avvio della disinfestazione, adesso di topi non ce ne sono quasi più. Abbiamo anche dato disposizioni ai ragazzi per il trattamento del cibo, in modo da evitare possibili contaminazioni, coinvolgendoli nelle operazioni. In ogni caso, siamo assolutamente contenti che ci sia stata una segnalazione di questo tipo, perché operiamo nella massima trasparenza.
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