In città i parcheggiatori abusivi

Mercoledì 7 Dicembre 2016
In città i parcheggiatori abusivi
Cacciati gli accattoni arrivano i parcheggiatori abusivi. Dopo il debutto nell'area di sosta dell'ospedale, i parcheggiatori fai da te domenica si sono spinti sino in centro, in piazza della Motta e in piazzetta Pescheria, dove sicuramente davano meno nell'occhio. In un pomeriggio super caotico, in cui a fatica si trovava un posto, complice anche la gratuità della sosta blu, i posteggiatori con fare complice, sistemavano il maggior numero di macchine possibile. E a quanto pare in molti hanno apprezzato il lavoro socialmente utile, ripagandolo con un'offerta, pur di non continuare a girare a vuoto per trovare uno stallo libero. Tant'è che nessuno ha avvertito la polizia municipale di questa presenza, che sicuramente dà meno fastidio dell'accattone che chiede senza dare nulla in cambio. «Nei prossimi giorni di festa - ha assicurato Danilo Dei Cas, comandante della Polizia municipale - ci faremo comunque qualche giretto in borghese per il centro, perchè se i parcheggiatori ci avvistano con la divisa di sicuro non li prendiamo». Parcheggiatori o accattoni poco importa, «devono sparire dalla città, perchè non sono poveri - sottolinea il sindaco Alessandro Ciriani - ma furbi, che tolgono risorse ai veri bisognosi e, a questo punto, anche a chi lavora. Non mi sogno neppure lontanamente di dire ai pordenonesi non fate la carità, abbiate il cuore duro, ma come abbiamo scritto nei manifesti, che sono stati male interpretati - sottolinea il sindaco - invitiamo i caritatevoli a dare aiuti alla Caritas e alle associazioni che si occupano sul serio delle persone in difficoltà. In questi mesi successivi all'emissione dell'ordinanza anti-accattoni - aggiunge Ciriani - stiamo mettendo a punto l'identikit dei falsi mendicanti fermati e mandati via. Sino a ora (l'ordinanza del sindaco scadrà il 31 dicembre, ndr) emerge che la maggior parte non è di Pordenone, non è seguita dei Servizi sociali, non si tratta di profughi e in molti hanno un passato burrascoso. Cosa se ne deduce? Che non sono poveri, ma furbi. Così come i parcheggiatori abusivi. E gli aiuti, lo ripetono ai pordenonesi e a chi cerca di dividere le coscienze su questo tema, si devono dare ai poveri, quelli veri, non agli approfittatori». Secondo il sindaco non deve neppure ingannare l'irrisorietà della cifra complessiva sequestrata, «perchè si sa che svuotano il bicchiere o il piattino non appena raggiungono i 5 euro o poco più», ma le stime dicono che in una giornata un mendicante riesce a racimolare tra i 150 e i 200 euro.
Il sindaco, a prescindere da quale sarà la decisione dei giudici del Tar sulla legittimità dell'ordinanza anti-accattoni, ha intenzione di introdurre le nuove disposizioni nel Regolamento di igiene. «Il Comune di Udine lo ha già fatto. Ma la cosa singolare è che se Pordenone prende questa decisione passa per fascista, se invece lo fa Udine viene considerata progressista».
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