In Africa per solidarietà dopo l'addio alla politica

Lunedì 27 Giugno 2016
In Africa per solidarietà dopo l'addio alla politica
Salutata la politica attiva che lo aveva visto consigliere regionale durante la decima legislatura nelle file del Pd dal 2008 al 2013, uscito assolto dall'inchiesta sulle cosiddette «spese pazze», Sandro Della Mea da un paio d'anni fa la spola tra la sua Chiusaforte e il Sud Sudan, l'ultima nazione nata del continente africano, 12 milioni di abitanti, resasi indipendente dal Sudan nel 2011 e balzata poi alla cronaca internazionale due anni dopo a seguito di una sanguinosa guerra civile in via di risoluzione con una accordo di pace tra le due fazioni. Della Mea ha iniziato a conoscere il paese grazie al suo lavoro di dirigente per la Icop di Basiliano, l'impresa di costruzioni dei fratelli Petrucco che nel 2006 ha realizzato insieme alla Protezione civile Italiana un ponte Bailey sul fiume Payee, proprio in Sud Sudan. «È stata un'esperienza intensissima che mi ha arricchito, creando un legame unico con queste popolazioni poverissime e allo stesso tempo giovanissime - racconta Della Mea, 52 anni, in passato anche sindaco della sua Chiusaforte -. Durante la realizzazione del ponte abbiamo constatato la totale mancanza di persone in grado di svolgere i più comuni mestieri (muratori, falegnami, meccanici, agricoltori) e, su proposta dei missionari comboniani là operanti, è stato avviato un progetto per la costruzione della prima scuola di formazione professionale della regione per istruire in vari mestieri i giovani sud sudanesi». È stata realizzata nell'area di Bargel, la prima nel suo genere nel Paese (intitolata a Ireneo Dud, il primo vescovo del Sud Sudan) e prevede un piano di studi triennale con tre indirizzi: edilizia, agraria e meccanica. «A pieno regime - racconta ancora l'ex consigliere regionale - si autofinanzierà all'80% con la vendita di servizi, di manufatti edili e prodotti agricoli da essa realizzati, dando vita a una microimprenditorialità locale». Parallelamente a questo progetto è nata l'Associazione Sudin onlus, di cui Icop è socio fondatore, che è stata fra le principali artefici della nascita della scuola. «L'obiettivo dell'associazione - riferisce ancora Della Mea - è quello di coinvolgere il mondo delle imprese, in collaborazione con la altre entità che abitualmente operano in ambito sociale (onlus, parrocchie, privati ecc) in programmi di cooperazione con Paesi del sud del mondo. Questa idea è stata proposta alle associazioni di categoria della provincia di Udine e alcune aziende, anche non operanti sul territorio friulano». Tra i sostenitori dell'associazione anche Alex Zanardi, Pino Roveredo e Federica Balestrieri.
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