PORDENONE - (LZ) Negli ultimi giorni sono stati una quindicina i richiedenti asilo che hanno dormito all'aperto, nonostante la pioggia: tutte persone in attesa di entrare in progetto. A questi ieri se ne sono aggiunti altri 21, 6 dei quali si sono accampati al parco di San Velentino, mentre altri 15 sono stati accompagnati dai volontari della Rete solidale sotto la Loggia del municipio. Una provocazione, che a tarda sera ha fatto intervenire vigili urbani e Digos, con l'intento di farli sgomberare. Ma l'operazione si è rivelata più difficile del previsto.
«Nonostante la provincia di Pordenone e l'intera regione abbiano già superato la quota di migranti che era stata assegnata, in una fase di emergenza come questa non possiamo esimerci dal dare il nostro contributo»: ha spiegato il prefetto Maria Rosaria Laganà il fatto che una parte dei migranti arrivati in questi giorni sia stata ripartita anche fra le province del Friuli. «Nella riunione di ieri - ha detto - abbiamo individuato alcune ipotesi per l'accoglienza, considerato anche che una parte di quelli che ospitiamo adesso sarebbero comunque destinati a uscire a breve dal progetto, lasciando liberi un certo numero di posti, e che altri in questi giorni si sono allontanati volontariamente».
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«Nonostante la provincia di Pordenone e l'intera regione abbiano già superato la quota di migranti che era stata assegnata, in una fase di emergenza come questa non possiamo esimerci dal dare il nostro contributo»: ha spiegato il prefetto Maria Rosaria Laganà il fatto che una parte dei migranti arrivati in questi giorni sia stata ripartita anche fra le province del Friuli. «Nella riunione di ieri - ha detto - abbiamo individuato alcune ipotesi per l'accoglienza, considerato anche che una parte di quelli che ospitiamo adesso sarebbero comunque destinati a uscire a breve dal progetto, lasciando liberi un certo numero di posti, e che altri in questi giorni si sono allontanati volontariamente».
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