Imprese artigiane falcidiate dalla crisi

Domenica 31 Luglio 2016
Calano fortemente le imprese del comparto dell'artigianato in Friuli Venezia Giulia: -8,8% con flessioni più marcate nelle province di Pordenone (-11%) e di Gorizia (-13,8%). Il settore ha perso, dal 2006, 2.800 imprese (erano 31.300, ora sono 28.500). La fotografia su dati Inps e Movimprese è di Alessandro Russo, ricercatore dell'Ires Fvg. La dinamica meno negativa si registra in provincia di Trieste: nel 2015 erano iscritti alla gestione speciale dell'Inps 38.529 artigiani in Friuli Venezia Giulia, con una diminuzione di 4.571 unità (-10,6%) rispetto al 2006. Sempre tra 2006 e 2015 la provincia di Gorizia evidenzia la flessione di maggiore entità (-15,3%), Trieste quella più contenuta (-5,4%), in linea con gli andamenti rilevati per le imprese artigiane. La provincia di Trieste è inoltre l'unica in cui negli ultimi anni le imprese nel comparto delle costruzioni non hanno subito una forte contrazione, grazie soprattutto alle attività specializzate nell'impiantistica (termoidraulici, elettricisti). Il settore ha tra l'altro beneficiato delle agevolazioni fiscali legate alle ristrutturazioni e al miglioramento dell'efficienza energetica, ma si possono anche ricordare i controlli periodici obbligatori per legge (ad esempio sulle caldaie domestiche) e le manutenzioni che sono essenziali negli immobili, specie in quelli più vecchi (il patrimonio immobiliare della provincia di Trieste è generalmente datato). Per calo di artigiani, Gorizia si posiziona tra le dieci province in Italia in cui la diminuzione nell'ultimo decennio è stata superiore al 15%. I titolari delle imprese artigiane sono prevalentemente maschi, anche se nel tempo la componente femminile ha aumentato il proprio peso, passando dal 18% nel 2006 al 20% nel 2015. In regione il numero di titolari donne di imprese artigiane si è mantenuto costante nell'ultimo decennio, intorno a 7mila unità mentre gli imprenditori maschi sono diminuiti dell'11,8% (3.790 in meno). Il settore invecchia: gli artigiani con meno di 40 anni sono complessivamente diminuiti di quasi 6.500 unità, in particolare nella fascia compresa tra 30 e 39 anni (-5.155), mentre crescono sensibilmente gli over 50 (circa 2.400 unità in più). Un motivo tuttavia di cui andare soddisfatti c'è: «Ci sono voluti anni, ma finalmente anche il mondo dell'artigianato ha un una sua cassa integrazione» afferma il presidente di Confartigianato Fvg Graziano Tilatti annunciando l'operatività del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato. Imprese e lavoratori potranno accedere, previo accordo sindacale, alle prestazioni di sostegno al reddito in caso di sospensione dal lavoro o di riduzione dell'orario di lavoro previste dal Regolamento del Fondo.
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