Rifiuti, pronta la sperimentazione per cambiare il sistema della raccolta dell'umido. Il Comune ha deciso di voltare pagina adottando dei sacchetti di materiale diverso. Cambieranno, dunque, i sacchetti che vengono utilizzati dalle famiglie per la raccolta della spazzatura domestica che finisce nei cassonetti rossi dell'umido. La sperimentazione potrebbe partire tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Il test riguarderà - in un primo momento circa duecento famiglie che saranno individuate tra i residenti nei quartieri della città. Ancora la mappa precisa di dove provare l'utilizzo dei nuovi sacchetti non è definitiva. Ma il Comune pare orientato ad attuare la sperimentazione tra Villanova, Rorai e Torre: non è però escluso che vengano coinvolte anche altre zone della città.
I nuovi sacchetti saranno in un particolare tipo di carta: un materiale innovativi e sufficientemente resistente da raccogliere il particolare tipo di rifiuto ma anche di essere biocompatibile e degradabile. Un passo avanti, dunque, sulla via del rispetto ambientale ma anche della diminuzione dei costi di smaltimento negli impianti di trattamento. A differenza di quanto accade ora - per l'umido vengono utilizzati gli appositi sacchetti di plastica solitamente di colore rosa, anche se spesso vengono usate generiche borse di plastica - si cercherà di uniformare il più possibile il materiale utilizzato. I nuovi sacchetti di carta individuati dagli uffici dell'Assessorato guidata da Stefania Boltin - che operano in stretta collaborazione con la società Gea - infatti rispondono in modo più adeguato ai requisiti ambientali rispetto a quelli utilizzati nell'attuale sistema di raccolta.
La sperimentazione, avviata dopo la pausa estiva cioé non appena sarà ultimata la mappa delle zone territoriali interessate, comprenderà duecento famiglie che riceveranno dall'Amministrazione - o meglio dalla Gea che si occupa della gestione legata alla raccolta - i nuovi sacchetti che dovranno utilizzare per conferire i rifiuti umidi nell'apposito cassonetto rosso che, invece, non cambierà. Almeno in questa fase. Il nuovo materiale sarà provato per qualche settimana. Dopo la sperimentazione - anche con la collaborazione dei cittadini coinvolti - si valuteranno le caratteristiche dei nuovi sacchetti utilizzati e si procederà all'ampliamento dell'utilizzo del nuovo sistema anche negli altri quartieri e al centro cittadino. In questo modo tutta la popolazione residente utilizzerà il nuovo sistema che consentirà di abbandonare definitivamente la plastica dalla raccolta dell'umido. È proprio questo l'aspetto più rilevante: l'addio alla plastica, oltre a ridurre gli effetti sull'inquinamento, potrebbe portare a una riduzione dei costi di smaltimento. E di conseguenza - ma questo sarà un effetto successivo di medio-lungo periodo - anche dell'abbassamento delle bollette per i cittadini.
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I nuovi sacchetti saranno in un particolare tipo di carta: un materiale innovativi e sufficientemente resistente da raccogliere il particolare tipo di rifiuto ma anche di essere biocompatibile e degradabile. Un passo avanti, dunque, sulla via del rispetto ambientale ma anche della diminuzione dei costi di smaltimento negli impianti di trattamento. A differenza di quanto accade ora - per l'umido vengono utilizzati gli appositi sacchetti di plastica solitamente di colore rosa, anche se spesso vengono usate generiche borse di plastica - si cercherà di uniformare il più possibile il materiale utilizzato. I nuovi sacchetti di carta individuati dagli uffici dell'Assessorato guidata da Stefania Boltin - che operano in stretta collaborazione con la società Gea - infatti rispondono in modo più adeguato ai requisiti ambientali rispetto a quelli utilizzati nell'attuale sistema di raccolta.
La sperimentazione, avviata dopo la pausa estiva cioé non appena sarà ultimata la mappa delle zone territoriali interessate, comprenderà duecento famiglie che riceveranno dall'Amministrazione - o meglio dalla Gea che si occupa della gestione legata alla raccolta - i nuovi sacchetti che dovranno utilizzare per conferire i rifiuti umidi nell'apposito cassonetto rosso che, invece, non cambierà. Almeno in questa fase. Il nuovo materiale sarà provato per qualche settimana. Dopo la sperimentazione - anche con la collaborazione dei cittadini coinvolti - si valuteranno le caratteristiche dei nuovi sacchetti utilizzati e si procederà all'ampliamento dell'utilizzo del nuovo sistema anche negli altri quartieri e al centro cittadino. In questo modo tutta la popolazione residente utilizzerà il nuovo sistema che consentirà di abbandonare definitivamente la plastica dalla raccolta dell'umido. È proprio questo l'aspetto più rilevante: l'addio alla plastica, oltre a ridurre gli effetti sull'inquinamento, potrebbe portare a una riduzione dei costi di smaltimento. E di conseguenza - ma questo sarà un effetto successivo di medio-lungo periodo - anche dell'abbassamento delle bollette per i cittadini.
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