Il ritorno della Sequals-Gemona

Venerdì 14 Ottobre 2016 di La Regione dispone un nuovo studio per definire un tracciato a basso impatto ambientale
TRIESTE - Importanti conferme, nuovi studi di fattibilità e, fra questi, quello riguardante la grande incompiuta friulana: il prolungamento della strada Cimpello-Sequals arrivando fino a Gemona, ossia alla Pontebbana e all'autostrada A23 di Alpe Adria.
Sta tutto scritto in una complessa delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro.
La filosofia nazionale. Il provvedimento, che prenota per intanto 11,528 milioni di euro, fa tesoro delle prescrizioni contenute nel Piano nazionale delle infrastrutture e della logistica, che punta a privilegiare la valorizzazione delle strutture esistenti e a realizzare ex novo il novero ristretto di interventi effettivamente strategici. Tale piano supera e cancella la vecchia ma fondamentale legge obiettivo, confermando tuttavia il carattere strategico di diverse opere in Friuli Venezia Giulia.
Da qui al 2020. Si procede, sul piano operativo, ad una riscrittura del piano delle opere stradali regionali già elaborato per il periodo 2009-2016, andando ad impattare sul prossimo quadriennio.
Obiettivo Gemona. Accanto alla riqualificazione delle ex statali (ora strade regionali) 13 e 56, la decisione della Giunta Serracchiani comprende, in particolare, per la Sequals-Gemona «la verifica delle soluzioni progettuali sulla base degli standard di servizio da raggiungersi sulla direttrice di riferimento». Ciò significa che occorre un ripensamento «a partire da un nuovo studio di fattibilità al fine di valutare l'opportunità di chiudere la maglia e di verificare eventualmente quale tracciato, o quali alternative, possono rispondere alle mutate condizioni».
La tutela ambientale. La Regione annota che «qualora lo studio confermi la necessità di chiudere la maglia, dovrà essere sviluppato un nuovo studio di fattibilità che risponda alle complesse questioni ambientali emerse nella pronuncia di compatibilità ambientale (delibera di Giunta regionale 2513 del 2003) relativa al progetto originario di legge obiettivo e con caratteristiche di viabilità ordinaria».
Altre opere. La Giunta osserva, poi, che il progetto di regolarizzazione del tracciato della strada 52 “Carnica” e la realizzazione della rotatoria di San Daniele «sono susseguenti all'aggiornamento prezzi e alla previsioni delle somme a disposizione del quadro economico relativo». Quanto alla strada 52, il progetto definitivo «è stato consegnato il 20 settembre da Fvg Strade», mentre la riqualificazione della strada 252 “Napoleonica” è conclusa eccezion fatta per la rotatoria di Bertiolo, per la quale «è in corso la progettazione definitiva». Le spese maggiori serviranno a perfezionare gli espropri.
La bretella di Barbeano. Quanto alla Variante Sud di Dignano e nello specifico alla bretella di Barbeano, saranno impiegati 4,180 milioni risultanti da economie per consentire la costruzione della bretella medesima, o meglio una parte della spesa globale prevista che assomma a 28 milioni come da tracciato già condiviso con il Comune di Spilimbergo.
Ziac-autostrada. La Giunta regionale ha anche conferito mandato alla Direzione centrale Infrastrutture, al proposito del collegamento fra la Ziac (Zona industriale dell'Aussa Corno) e l'autostrada 4 di «studiare la fattibilità di un nuovo tracciato alternativo in linea con le direttive del Piano nazionale». Ciò «analizzando le alternative per realizzare il collegamento» e «riducendo l'impatto ambientale e il consumo di suolo». Un altro, parallelo incarico agli uffici tecnici della Regione concerne, invece, la necessità di rimodulare sul piano finanziario il decreto delegazione amministrativa per il collegamento stradale Ziac-Statale 14, «prevedendo inizialmente un importo pari a 10 milioni».

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