«Il parcheggio lo sistema Ssm»

Lunedì 29 Agosto 2016 di Il presidente Businello: «Occorre almeno un milione, pronti a fare uno studio se il Comune ci sta»
«Qualcuno ci rimprovera perché facciamo troppi utili? Io rispondo così. Guadagniamo quattrini? Bene, allora dateci la possibilità di sistemare noi, come Ssm, il parcheggio Venerio». A parlare così è il presidente della società Sistema sosta mobilità Giovanni Paolo Businello. Il tono è scherzoso, ma il contenuto serissimo.
Che quell'autorimessa abbia bisogno di un "lifting" non è certo un segreto. «In certe zone del parcheggio piove dentro, tanto che non possono essere utilizzate. In superficie è stato usato in modo improprio, tanto che in passato era stata rovinata la stessa impermeabilizzazione della piazza», rileva Businello.
«Siccome il Comune dice sempre di non avere soldi, facciamo noi il piano e vediamo di fare noi come Ssm i lavori - propone il presidente della società che gestisce i parcheggi in città -. I costi? A spanne, non meno di un milione, un milione e mezzo. Adesso, vogliamo fare il piano di fattibilità, ma, prima, per occuparci di questo, aspettiamo di avere il benestare del Comune». Perché Ssm possa intervenire in modo così corposo, infatti, «bisogna un po' cambiare il nostro contratto di servizio con Palazzo D'Aronco, in modo che ci permetta non solo di gestire i parcheggi, ma anche di provvedere alla manutenzione, non solo ordinaria ma pure straordinaria». Businello assicura di aver «iniziato a parlarne con il sindaco. Anche perché è un parcheggio al centro della città sottoutilizzato. Sarà infelice, tutto quello che vogliamo, ma lo abbiamo ereditato così, non l'abbiamo fatto noi. A questo punto, cerchiamo di renderlo il più civile, il più usufruibile e il più attraente possibile». Una mossa in più dopo quella, già attuata con il piano sosta, di ridurre il ticket. Quindi, conclude, prima di tutto va rivisto il contratto, poi «intendiamo affidare a dei tecnici l'incarico di vedere esattamente che lavori servono» con uno studio di fattibilità, «per capire quanto potrebbe costare» e quindi, se tutto andrà come Businello si augura, «potremo fare la gara».
Quel park in struttura da 184 posti, nel cuore della città, ha richiesto anche nel recente passato interventi di sistemazione, per esempio per infiltrazioni d'acqua piovana (nel 2015). Nel 2014 le cronache parlarono di alcune perdite della rete fognaria. Ma ben prima il Venerio era stato oggetto di polemiche: come si ricorderà, nel '96 era stato chiuso a causa del malfunzionamento dell'impianto meccanizzato per riaprire nel 2004 dopo una manutenzione straordinaria durata 938 giorni, 368 più del previsto, e una spesa di 4,561 milioni. L'allora sindaco Sergio Cecotti definì con una battuta delle sue l'iter suppergiù «una corsa ad ostacoli» degna di segnalazione al Gabibbo. Ora potrebbe essere il momento della svolta.
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