Il papà: «Nicole sognava di ballare»

Venerdì 24 Giugno 2016 di Parla il padre della bimba annegata in vacanza: «Aveva tanti desideri, era piena di vita»
Due occhioni grandi e vivaci. E il sorriso sempre sulla bocca. Nicole Tonutti, la bimba udinese annegata tragicamente a Pineto, dove stava trascorrendo qualche giorno in vacanza con la mamma, era così. Una bambina allegra, vivace e solare. «Era vivacissima, giocava sempre e aveva il sorriso sulla bocca. Era una bambina splendida», la ricorda commosso il papà Andrea, precipitatosi in Abruzzo non appena saputo della tragica fatalità.
«Aveva tanti sogni - racconta ancora -. Voleva fare la ballerina, dovevamo iscriverla a danza proprio quest'anno. E poi avrebbe cominciato a settembre la prima elementare. Stavamo proprio vedendo di comprare lo zaino che le piaceva tanto». Sogni inghiottiti e cancellati in pochi centimetri d'acqua, a poca distanza dalla battigia, sul lungomare dello stabilimento Cilli, davanti agli occhi di mamma Paola.
«Era una bambina gioiosa, solare. Adorava tutti, me, la sua mamma. Amava tantissimo anche il suo ultimo fratellino che pure vedeva saltuariamente», continua il papà, che lascia trasparire in maniera sobria e composta un dolore troppo grande da sopportare. «L'avevo vista sabato l'ultima volta. Mi aveva detto "ci vediamo domenica prossima"» Il papà, così come i familiari della mamma, che si sono precipitati in Abruzzo per stare vicino a Paola, ricoverata subito dopo in ospedale e ancora sotto shock per l'accaduto, aspettano di poter riportare la loro piccolina in Friuli. L'autopsia, disposta dal pm Luca Sciarretta, verrà eseguita oggi. Poi, forse sabato, la salma potrà tornare a casa. L'autopsia dovrà stabilire se la piccola si sia sentita male e le ragioni del decesso.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto che arriva da Teramo, Nicole stava facendo il bagno, controllata dalla mamma quando è improvvisamente scomparsa alla sua vista. La tragedia improvvisa ha lasciato profondamente scossa anche la grande famiglia della mamma di Nicole. Una famiglia molto riservata ma allo stesso tempo molto unita, composta da tanti fratelli e cugini che le si sono stretti intorno in un virtuale abbraccio. «Siamo tutti sconvolti. È una tragedia così grande. Nicole era una bambina serena e sveglissima, proprio come la sua mamma. Paola vive per i suoi due bambini (il fratello più grande era rimasto in Friuli, ndr). È sempre con loro. È una mamma splendida, con un cuore grande. Aperta, disponibile e sempre pronta ad aiutare chi ha bisogno», testimoniano i cugini che attendono con discrezione notizie dall'Abruzzo.
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