GIUSTIZIA
PORDENONE Lanfranco Maria Tenaglia è il nuovo presidente del Tribunale

Giovedì 12 Ottobre 2017
GIUSTIZIA PORDENONE Lanfranco Maria Tenaglia è il nuovo presidente del Tribunale
GIUSTIZIA
PORDENONE Lanfranco Maria Tenaglia è il nuovo presidente del Tribunale di Pordenone. Dopo tante polemiche e rinvii, ieri pomeriggio il plenum del Csm ha scelto: 16 voti per il candidato di Unicost/Area, 6 voti per la presidente della sezione penale Licia Consuelo Marino (Magistratura indipendente) e tre astenuti. Con la nomina, passata anche attraverso un rinvio in commissione con audizione dei due candidati, a palazzo di giustizia si può finalmente riaprire l'ufficio del presidente, rimasto vuoto dieci mesi dopo il pensionamento di Francesco Pedoja.
IL FALLIMENTARE
Al suo arrivo Tenaglia dovrà fare i conti con un organico che, nonostante l'accorpamento del circondario di Portogruaro nel 2013, non è mai stato adeguato. E poi c'è la questione della sezione fallimentare, che rischia di essere declassata a favore di Udine e Trieste. Su quest'ultimo punto il nuovo presidente, in passato parlamentare del Pd, ha le idee chiare e punta a un'operazione sinergica con gli ordini professionali, le realtà economiche e le istituzioni. «Il Tribunale di Pordenone - sottolinea - in materia fallimentare nel recente passato ha dato risposte all'avanguardia. La situazione va studiata e approfondita per poi spiegare con precisione al ministero la situazione pordenonese». Secondo Tenaglia, sarebbe contro la logica e la buona amministrazione accentrare tutto a Trieste. «La prima cosa che farò al mio arrivo - assicura - è un giro di orizzonte con gli ordini, le istituzioni e i rappresentanti delle realtà economiche».
L'ORGANICO
Tenaglia ricorda anche che Pordenone è «l'unico Tribunale che nella recente riforma ha acquisito le competenze di un territorio vasto e vivace» come quello di Portogruaro senza ottenere un aumento di personale (la pianta organica è costituita dal presidente, un presidente di sezione e 18 giudici). «Si dovrà rappresentare il problema al ministero - afferma - ma prima voglio capire quali strade si possono intraprendere».
LA VALUTAZIONE
La Commissione che ha valutato le candidature alla presidenza, scegliendo Tenaglia (4 voti a 2 sulla Marino) ha messo in evidenza le sue «capacità di affrontare con tempestività una grande mole di affari». Dal 2014 al Tribunale per i minorenni di Venezia, ha contribuito ad abbattere l'arretrato e ha dimostrato «approfondite conoscenze del tessuto economico e territoriale» sia del Friuli Occidentale e sia del Portogruarese. È stata valorizzata anche la sua esperienza al Csm, in qualità di componente del gruppo misto di lavoro ministero di Giustizia-Csm incaricato di elaborare modelli utili per migliorare i livelli di funzionalità del sistema giudiziario.
Cristina Antonutti
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