Folla alla Snaidero: «Siamo un simbolo»

Domenica 25 Settembre 2016
MAJANO - Rinascere a 70 anni: è il miracolo-Snaidero, celebrato ieri con l'Open Day che ha aperto le porte dello stabilimento di Majano per un bagno di folla che ha una sola spiegazione. «I friulani sentono la nostra azienda come un loro patrimonio e un simbolo», spiega il presidente Edi Snaidero: e così sono arrivati in tanti ad ammirare lo show room da 1000 mq dove sono esposti i 37 modelli top di gamma, 6 dei quali nuovissimi, presentati in anteprima in Italia dopo l'esordio a Eurocucine. Creazioni capaci di far passare un pomeriggio in cucina anche a una donna super impegnata come la presidente Debora Serracchiani, che ha rimarcato come «l'eccellenza Snaidero sia uno dei brand trainanti non solo dell'industria friulana, ma dell'intero made in Italy. E gli importanti investimenti sulle nuove linee produttive sono un ottimo segnale». Il marchio friulano leader nel settore delle cucine ha ripreso a viaggiare a gonfie vele. La strategia è quella della diversificazione dei segmenti di mercato: accanto alle "Icone" di stile e alla serie "Sistema" che coniuga design e funzionalità, la sfida è quella di intercettare il pubblico giovane con una linea, "Everyone", rivolta anche a chi ha budget più limitati ma non rinuncia a gusto e praticità. L'irruzione della domotica è discreta ma massiccia, le cucine ti ricaricano il cellulare o hanno il vano lavatrice. Ma è la continuità con una tradizione che ha sempre visto Snaidero un passo avanti agli altri, come spiega all'ingresso una raccolta di documenti dall'immenso archivio aziendale, «digitalizzato per permetterci di fissare il Dna di quest'azienda». Un pezzo di quella storia ieri non è potuto mancare: Virgilio Forchiassin, che nel 1968 proiettò Snaidero fino al MoMa di New York con la sua Spazio Vivo, è tornato a Majano. Edi lo ha accolto con calore, «anche se - ha ricordato - la lezione che più conservo di mio padre Rino è che senza capire i bisogni del cliente non servono né i materiali né migliori designer». Per questo oggi «Papà, se ci vede da lassù, sarà fiero di noi».
Walter Tomada

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