Figli sempre assenti a scuola Denunciati mamma e papà

Venerdì 29 Luglio 2016
A scuola non li vedevano più da un pezzo. Le maestre e la direzione delle scuole hanno così sollecitato i genitori e hanno chiesto spiegazioni, senza riuscire mai a ottenerle. A quel punto, docenti e dirigenti si sono visti costretti a denunciare il fatto alle autorità competenti. Sul caso sono intervenuti i carabinieri della stazione di Martignacco che, dopo aver appurato che i genitori, effettivamente, non avevano mandato i loro due figli minorenni a scuola, li hanno denunciati a piede libero. I ragazzi hanno 8 e 14 anni. Si tratta di una coppia di genitori di etnia rom di 38 e 41 anni, di fatto domiciliati a Udine, che pare vivano con qualche piccolo lavoretto saltuario e che avevano iscritto i loro due figli a scuola in un paese alle porte della città. I ragazzi sono un maschio e una femmina. Uno è risultato non frequentare neanche un giorno dell'anno scolastico 2015-2016, l'altra andarci un giorno sì e tre no, in media. Un caso isolato? No. Il primo cittadino del comune nelle cui scuole in due under 18 erano stati iscritti, e che non citiamo per tutelare i minorenni, fa notare come la problematica sia quanto mai diffusa e preoccupante, al di là di quello che si possa pensare: «Si tratta - spiega il sindaco - di famiglie sempre di etnia rom, o quasi esclusivamente. Veniamo continuamente informati di lunghe assenze dalle aule, di mamme e papà che proprio non mandano i figli a scuola, o che li mandano saltuariamente. Facciamo intervenire allora il servizio sociale e, a volta, la situazione migliora per un periodo. Poi, però, le assenze tornano a essere lunghe. È una situazione che ci vede, purtroppo, con le mani legate e su cui possiamo far poco perché se una famiglia decide per quella strada è difficile far cambiare loro idea o forzarli in qualche modo, al di là di ciò che possono fare gli assistenti sociali. Le conseguenze sono duplici ed entrambe negative: i ragazzi, in primo luogo, non ricevono una educazione sul fronte delle nozioni, restando quindi ignoranti in senso stretto. Dall'altra parte non maturano quel sentimento di rispetto verso le regole civiche, che li porta a non rispettare, di conseguenza, le norme della convivenza, le istituzioni, le altre persone. Solo molto raramente, e per gravi e pesanti problemi che nascono in una coppia, il non mandare il figlio o i figli a scuola riguarda cittadini che non sono di etnia rom».
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