Fiera, M5S: Piccinetti si dimetta

Venerdì 2 Dicembre 2016
Fiera, M5S: Piccinetti si dimetta
PORDENONE - Conti in rosso e doppio incarico, il Movimento Cinque Stelle chiede le dimissioni dell'amministratore delegato della Fiera Pietro Piccinetti. La richiesta dei Cinque Stelle (che hanno presentato anche un documento in Consiglio sui doppi incarichi nelle partecipate: nel mirino anche Hydrogea con il presidente Giovanni De Lorenzi che è assessore nel Comune di Erto, servito dalla società) è stata avanzata al sindaco Alessandro Ciriani. Il Comune è il maggiore azionista, con il 43%, della Fiera. «Piccinetti - sostengono i grillini - quali risultati ha prodotto? Bilancio 2013 per dite per oltre un milione, nel 2014 un utile di 112 mila euro e nel 2015 perdite per 830 mila euro. Nel triennio quasi due milioni di perdite nel bilancio e due milioni e mezzo di debiti verso banche e fornitori. Inoltre Piccinetti è anche amministratore di Fiera di Roma (in concordato preventivo) dove ha organizzato una manifestazione con l'Iran. Chiediamo di sapere se i frequenti viaggi in Iran siano stati messi a rimborso della Fiera di Pordenone. Se questo venisse accertato ci sarebbe un conflitto di interessi».
«Solo accuse strumentali. Negli ultimi anni PnFiere - sostiene Piccinetti - abbiamo messo in sicurezza finanziaria gli anni pari. Stiamo pensando agli anni dispari che soffrono di più a causa della mancanza di alcune manifestazioni. E proprio per questo abbiamo lanciato due nuove importanti fiere che vedranno il debutto nel 2017. I risultati delle fiere hanno bisogno di qualche tempo, non siamo come le aziende comuni. Sto amministrando PnFiere con professionalità, dedizione e correttezza. In questi anni abbiamo assunto personale, ampliato i nostri mercati e ricevuto certificazione di internazionalità di alcuni eventi e sono riuscito a ottenere 500 mila euro di finanziamenti ministeriali». Quanto al conflitto di interesse, l'ad sottolinea: «Il cda ha chiesto e ottenuto un parere pro-veritate da un legale e professore universitario sull'ipotetico conflitto per il mio incarico in Fiera a Pordenone e alla Fiera di Roma. Non esiste alcun conflitto di interessi e dal 2017 ci saranno importanti sinergie tra le due organizzazioni fieristiche che porteranno vantaggi anche sul territorio di Pordenone».
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