Neanche tre anni fa la storica fabbrica Electrolux di Porcia sembrava spacciata. Oggi - ma in realtà già da oltre un anno - la situazione economico-produttiva dello stabilimento e del settore degli elettrodomestici è decisamente migliorata. Ma vedere che all'interno dell'enorme compendio industriale alle porte della città sono stati avviati diversi cantieri fa pensare a una prospettiva di sopravvivenza della fabbrica di più lungo periodo.
I lavori in corso - non si tratta di un semplice maquillage, ma di interventi piuttosto importanti su capannoni e stabili considerati di archeologia industriale di pregio - sono stati programmati nel 2016 e proseguiranno per l'intero 2017 e forse anche dopo. Investimenti piuttosto importanti che puntano ad ampliare e a riqualificare importanti aree della struttura dove sono ospitati i centri mondiali della tecnologia e della ricerca e sviluppo del gruppo scandinavo. I lavori interessano anche la palazzina (ancora oggi ospita anche gli uffici della direzione e della comunicazione del gruppo) che disegna l'ingresso principale lungo la Pontebbana: una struttura progettata negli anni Sessanta dall'architetto e designer Gino Valle. Sono previsti, in particolare, interventi di riqualificazione energetica oltre che di mantenimento delle strutture ritenute un esempio di architettura industriale. Lavori in corso anche in alcuni capannoni originari - risalgono agli anni Cinquanta del secolo scorso - vicini alla portineria sud, sempre a ridosso della statale Pontebbana. Nei fabbricati che ospitano il Centro ricerca e sviluppo si rende necessario un ampliamento degli uffici e dei laboratori dove vengono progettati e testati gli elettrodomestici del futuro. Ampliamenti richiesti anche perché nel 2016 l'azienda ha assunto circa 60 giovani ingegneri (quasi la metà opera a Porcia) come era stato previsto dal piano. Cantiere in corso anche nella palazzina del Global tecnology center (situato nella zona adiacente alla portineria nord): anche in questo caso sono necessari ampliamenti e adeguamenti per lasciare ulteriore spazio ai laboratori tecnologici nei quali vengono concepiti i nuovi modelli di lavatrici.
© riproduzione riservata
I lavori in corso - non si tratta di un semplice maquillage, ma di interventi piuttosto importanti su capannoni e stabili considerati di archeologia industriale di pregio - sono stati programmati nel 2016 e proseguiranno per l'intero 2017 e forse anche dopo. Investimenti piuttosto importanti che puntano ad ampliare e a riqualificare importanti aree della struttura dove sono ospitati i centri mondiali della tecnologia e della ricerca e sviluppo del gruppo scandinavo. I lavori interessano anche la palazzina (ancora oggi ospita anche gli uffici della direzione e della comunicazione del gruppo) che disegna l'ingresso principale lungo la Pontebbana: una struttura progettata negli anni Sessanta dall'architetto e designer Gino Valle. Sono previsti, in particolare, interventi di riqualificazione energetica oltre che di mantenimento delle strutture ritenute un esempio di architettura industriale. Lavori in corso anche in alcuni capannoni originari - risalgono agli anni Cinquanta del secolo scorso - vicini alla portineria sud, sempre a ridosso della statale Pontebbana. Nei fabbricati che ospitano il Centro ricerca e sviluppo si rende necessario un ampliamento degli uffici e dei laboratori dove vengono progettati e testati gli elettrodomestici del futuro. Ampliamenti richiesti anche perché nel 2016 l'azienda ha assunto circa 60 giovani ingegneri (quasi la metà opera a Porcia) come era stato previsto dal piano. Cantiere in corso anche nella palazzina del Global tecnology center (situato nella zona adiacente alla portineria nord): anche in questo caso sono necessari ampliamenti e adeguamenti per lasciare ulteriore spazio ai laboratori tecnologici nei quali vengono concepiti i nuovi modelli di lavatrici.
© riproduzione riservata
