È fumata nera Slitta la firma per il contratto

Venerdì 29 Luglio 2016
TRIESTE - (a.l.)Ancora nulla di fatto per la firma definitiva sul rinnovo del contratto degli oltre 14mila dipendenti del Comparto unico. Ieri la riunione tra la delegazione trattante e la rappresentanza sindacale si è conclusa senza fumata. A provocare lo stallo da ormai un mese e mezzo, dopo la pre intesa siglata a metà giugno, non sono distanze sul punto di caduta cruciale - sulla percentuale cioè dell'aumento che, complessivamente e al lordo, arriva al 3,1% - quanto la base numerica su cui tale percentuale deve essere applicata. «Non ci siamo, non ci hanno ancora portato i numeri sul personale e i part time che da oltre un mese stiamo chiedendo», commenta al termine la segretaria regionale della Cgil Fp, Mafalda Ferletti. In sostanza, spiega, «non sappiamo ancora con esattezza quanto si è speso per il personale nel 2014 e 2015 e questo dato è fondamentale, poiché è sulla spesa dell'ultimo contratto che si calcola l'aumento, quantificando quindi le risorse a disposizione per il rinnovo». Partiti ieri mattina fiduciosi dopo l'incontro avuto con l'assessore regionale alle Autonomie Paolo Panontin ad inizio settimana che ha rassicurato i sindacati sulle buone intenzioni del Governo regionale, i sindacati al pomeriggio si sono detti «senza parole». Poiché «emerge chiaramente che questa delegazione trattante deve avere uno staff dedicato quando si è in fase di rinnovo di contratto, non uffici che ci pensano tra tante altre cose, altrimenti non ne usciamo». E infatti ieri tra i numeri della delegazione e quelli raccolti in proprio dai sindacati non c'era corrispondenza. Da qui il rinvio a dopo Ferragosto.
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