Droga e musica techno nelle grave del Tagliamento

Lunedì 25 Luglio 2016
PORDENONE - Magredi del Cellina Meduna e grave del Tagliamento. Sono questi i palcoscenici dei rave party, eventi a base di musica techno che attirano centinaia di giovani che inseguono lo sballo a base di musica elettronica ad altissimo volume e allucinogeni. Hanno cominciato a diffondersi tra gli anni Ottanta e Novanta trovando seguaci anche a Nordest. Le prime feste nel Trevigiano e in Slovenia a base di speed, un'anfetamina, poi sostituita dall'ecstasy. Nel maggio del 2004, in una panchina dietro il municipio di Nova Gorica, muore una ventitreenne di Latisana per una dose eccessiva di ecstasy: era andata al "Rave party Europa" per festeggiare l'ingresso della Slovenia nell'Ue. Qualche mese dopo la Finanza di Trieste, dopo 12 mesi di indagini, stronca un gruppo di spacciatori che in Olanda acquistava l'ecstasy destinata ai rave party organizzata sul Tagliamento, tra Casarsa e Spilimbergo. A metà degli anni 2000, infatti, le zone più ambite diventano i magredi del Cellina Meduna a Vivaro e le grave del Tagliamento, a Rosa e Carbona.
Sono feste non autorizzate. La più grande, a Vivaro, aveva attirato circa 500 persone. Inutili le retate e controlli delle forze dell'ordine. I carabinieri della Compagnia di Pordenone, guidati dal maggiore Marco Campaldini, nell'ultimo periodo hanno cercato in tutti i modi di dissuadere i giovani a organizzare questo genere di feste. A Pasquetta, come si ricorderà, proprio a San Vito al Tagliamento è stato organizzato un imponente servizio di controllo, con l'ausilio di un elicottero. L'unico obiettivo era impedire che i ragazzi potessero avere conseguenze in seguito a smodate assunzioni di stupefacenti. Due settimane l'ultimo controllo. Alcuni abitanti di San Vito avevano sentito musica ad alto volume provenire dal greto del fiume e avevano chiamato il 112. Erano ragazzi del posto, erano stati subito controllati, ma non avevano nulla a che fare con i rave party. Quella di sabato, purtroppo, è stata una notte di sballo e morte.
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