TRIESTE - Assenti per passeggiare, fare la spesa o recarsi al bar anziché lavorare. La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti, presieduta da Alfredo Lener, ha condannato tre dipendenti del Comune di Duino Aurisina per danno erariale: si tratta di Giuseppe Fois (operaio qualificato), Jordan Legisa (capo operaio) e Franco Sossi (capo operaio elettricista). Rispettivamente dovranno restituire all'ente 2.376, 123,39 e 884,94 euro.
I fatti contestati risalgono al 2013, quando i tre dipendenti pubblici, addetti alla manutenzione di una trentina tra strutture ed edifici comunali, in varie giornate di aprile e maggio anziché lavorare si allontanarono «senza giustificato motivo dal luogo di lavoro», riporta la sentenza. Ad occuparsi delle indagini è stata la Guardia di finanza di Trieste avvalendosi anche di strumenti di videoregistrazione, che hanno immortalato i tre in più occasioni mentre rimanevano inoperosi: o si intrattenevano con una dipendente della società Acegas o si allontanavano dal luogo di lavoro «esclusivamente per ragioni personali come compiere passeggiate, recarsi al supermercato o al bar».
Le difese hanno ricondotto gli allontanamenti a ragioni di servizio, sottolineando come tutti e tre abbiamo sempre svolto diligentemente i propri compiti lavorativi, ma i dipendenti pubblici hanno l'obbligo di rispettare l'orario di lavoro, di adempiere alla timbratura per la rilevazione delle presenze e di non assentarsi dal luogo di lavoro senza autorizzazione da parte del dirigente del servizio.
Elisabetta Batic
© riproduzione riservata
I fatti contestati risalgono al 2013, quando i tre dipendenti pubblici, addetti alla manutenzione di una trentina tra strutture ed edifici comunali, in varie giornate di aprile e maggio anziché lavorare si allontanarono «senza giustificato motivo dal luogo di lavoro», riporta la sentenza. Ad occuparsi delle indagini è stata la Guardia di finanza di Trieste avvalendosi anche di strumenti di videoregistrazione, che hanno immortalato i tre in più occasioni mentre rimanevano inoperosi: o si intrattenevano con una dipendente della società Acegas o si allontanavano dal luogo di lavoro «esclusivamente per ragioni personali come compiere passeggiate, recarsi al supermercato o al bar».
Le difese hanno ricondotto gli allontanamenti a ragioni di servizio, sottolineando come tutti e tre abbiamo sempre svolto diligentemente i propri compiti lavorativi, ma i dipendenti pubblici hanno l'obbligo di rispettare l'orario di lavoro, di adempiere alla timbratura per la rilevazione delle presenze e di non assentarsi dal luogo di lavoro senza autorizzazione da parte del dirigente del servizio.
Elisabetta Batic
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