Chiusi per ferie. C'è chi ha riaperto oggi e c'è chi, invece, alzerà nuovamente le serrande il 28 agosto. Da una parte ci sono i ristoratori che, dopo un anno di lavoro, hanno atteso agosto per concedersi qualche giorno di riposo; dall'altra ci sono turisti e residenti che hanno dovuto fare i salti mortali, domenica a pranzo, per poter mangiare qualcosa in centro. La città, come avviene ogni anno, in questo periodo si svuota. Sono sempre più, però, le persone che restano a Pordenone e quelle che, approfittando proprio della tranquillità e di una domenica baciata dal sole dopo un sabato sera caratterizzato dal maltempo, hanno scelto domenica mattina di visitare il cuore della città. Un'occasione per riscoprire le bellezze in riva al Noncello e per godersi una passeggiata in tutta tranquillità. Per diversi bar aperti nei due corsi (Vittorio Emanuele II e Garibaldi) e in Piazza XX Settembre, almeno a pranzo i ristoranti e i locali tipici di Pordenone che avevano tenuto alzate le serrande si potevano contare sulle dita di una mano. Situazione diversa ma non di molto la sera quando qualche esercente in più ha aperto le porte del proprio esercizio. Domenica a pranzo i ristoranti aperti, soprattutto il Lido e la Catina, sono stati letteralmente presi d'assalto: difficile trovare un posto libero. E non poteva essere diversamente. Affari d'oro anche per quei bar che, oltre alle colazioni e agli aperitivi, servono anche primi piatti, panini e toast. Dunque Pordenone, subito dopo il ponte di Ferragosto, ha deciso di tirare giù le serrande al turista che in città, magari, era pure venuto per mangiare qualcosa di tipico. E che, non senza qualche borbottio, ha dovuto ripiegare altrove. Fuori città o andando a parare nei locali gestiti da stranieri che, difficilmente, osservano giorni di chiusura. Con la liberalizzazione i giorni e gli orari di apertura delle attività non sono più soggetti alla regola della comunicazione delle chiusure. Eventuali guide sono basate su indicazioni di massima e sui ristoratori che hanno comunicato le aperture. Alcune informazioni provengono dalle segnalazioni fatte dagli stessi negozianti ed esercenti a Confcommercio.
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