UDINE - (e.v.)Si è chiuso ieri, con l'interrogatorio dell'ex presidente del Cda di CoopCa Giacomo Cortiula, ai vertici della cooperativa carnica dal 30 maggio 1996 al 18 maggio 2014, il giro di interrogatori degli indagati disposto dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta sulla crisi della coop. Cortiula, che ha ricevuto l'avviso di garanzia solo una decina di giorni fa, assistito dall'avv. Massimo Cescutti, si è presentato dal pm Elisa Calligaris e ai finanzieri e per un paio d'ore ha risposto. «Si è reso disponibile e ha risposto alle domande, spiegando le dinamiche della cooperativa - precisa il legale -. Già quando apparve sui giornali la notizia delle prime battute dell'inchiesta, sebbene non fosse ancora indagato, andai subito informalmente in Procura a portare la sua disponibilità a rendere tutti i chiarimenti che erano alla sua portata». Facendo chiarezza sul ruolo assunto dopo il maggio 2014, ovvero quello di presidente onorario, «quindi privo di qualsiasi potere gestionale», Cortiula avrebbe spiegato che le scelte, «di carattere più politico che amministrativo», sarebbero state assunte collegialmente, «votate all'unanimità e passate a tre filtri di collegio sindacale» e che la crisi della cooperativa sarebbe coincisa con la crisi internazionale.(((viottoe)))
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